Museo del grano

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Museo del Grano Piano San Rocco
Facciata del complesso Monte Fornari.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCerignola
IndirizzoPiano San Rocco angolo Via XXV Aprile
Coordinate41°15′49.86″N 15°53′44.55″E / 41.26385°N 15.895708°E41.26385; 15.895708
Caratteristiche
TipoEtnografico

Il Museo del Grano è una struttura museale dedicata unicamente al ciclo di coltivazione di questo cereale su cui si basa la maggior parte dell'economia cittadina. Il museo, infatti, illustra tutte le fasi di lavorazione del grano, dalla bruciatura delle stoppie e aratura con buoi e cavalli, alla macinazione e trasformazione; passando per semina, erpicatura, trebbiatura, setacciatura e conservazione. Al suo interno è possibile ammirare, fra l'altro, antichi strumenti e oggetti usati un tempo dagli agricoltori del luogo per la mietitura e la lavorazione del grano, tra cui anche delle grosse macine in pietra lavica di epoca romana. Allestito nel 1992 dall'Associazione di Studi Storici "Daunia Sud", attualmente il museo è ospitato all'interno del complesso Ex Opera Pia Monte Fornari di recente ristrutturato. Il museo è diviso in cinque sale, di queste quattro sono aree espositive, mentre una è adibita a sala riunioni. Gli attrezzi esposti sono suddivisi in base alla fase di lavorazione durante cui erano utilizzati. Molto importante è l'aspetto informativo che con l'ausilio di diagrammi di flusso, tavole illustrative, proiettori, computer e schermi permette al visitatore una più facile comprensione delle varie fasi di lavori e dei vari attrezzi.

Sala 1[modifica | modifica wikitesto]

La Sala 1 è dedicata all'avvocato Michele D'Emilio, fondatore dell'associazione Daunia Sud, ed è composta dalle prime due aree del museo.

Area 1[modifica | modifica wikitesto]

In questo spazio sono esposti gli attrezzi utilizzati durante la bruciatura delle stoppie, l'aratura con buoi e cavalli e la frangizollatura.

Area 2[modifica | modifica wikitesto]

Questa seconda sezione raccoglie tutti gli strumenti di misurazione del terreno ed anche gli attrezzi per la semina e l'erpicatura.

Sala 2[modifica | modifica wikitesto]

La Sala 2 è dedicata a Vittorio Napolitano e al suo interno si trovano le aree inerenti alla mietitura, la carratura e la raccolta della paglia.

Sala 3[modifica | modifica wikitesto]

Nella Sala 3 sono esposti gli strumenti usati per la trebbiatura, la setacciatura, la paleggiatura e la pesatura del grano.

Sala 4[modifica | modifica wikitesto]

La Sala 4 è divisa in due aree, nella prima si trovano gli attrezzi per il deposito e la conservazione, mentre nella seconda ci sono quelli per la macinazione e trasformazione del grano. Tra gli attrezzi per la macinazione, vi sono anche alcune macine in pietra lavica di epoca tardo-imperiale romana.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Matteo Stuppiello, Le fosse. Studio sistematico sulle fosse granarie di Cerignola, Centro studi e ricerche "Torre Alemanna", Cerignola 1981.
  • Cerignola Antica, i convegni 1977-1981, Centro regionale di servizi educativi e culturali, Cerignola 1985.
  • Tommaso Conte, Il Piano delle Fosse di Cerignola, Centro di servizio e programmazione culturale regionale, Cerignola 1988.
  • Nicola Pergola, Tommaso Conte, Il piano delle fosse di Cerignola tra storia e folclore, Centro regionale di servizi educativi e culturali, Cerignola 2001.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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