Museo del costume farnesiano

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Museo del costume farnesiano
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGradoli
IndirizzoPalazzo Farnese, Piazza Luigi Palombini
Coordinate42°38′42.79″N 11°51′26.27″E / 42.64522°N 11.857297°E42.64522; 11.857297
Caratteristiche
TipoMuseo storico
Istituzione1998
FondatoriComune di Gradoli
AperturaDicembre 1998
Visitatori1 350 (2022)
Sito web
Prima sala
Vestito da uomo con cappello
Armatura

Il Museo del costume farnesiano è uno dei monumenti più importanti del paese di Gradoli. Si colloca all'ultimo piano (secondo piano nobile) e al piano sottostante del Palazzo Farnese. È stato inaugurato nel dicembre del 1998 per mantenere vivo il patrimonio del paese.

Il museo si suddivide in diverse sale in cui ritroviamo una vasta riproduzione di abiti nobili e popolari, intimo, accessori, armi, armature, gioielli dell'epoca rinascimentale, utensili domestici per la lavorazione della lana e della canapa originari del Novecento. Gli abiti sono stati creati grazie all'osservazione di affreschi, quadri e stampe del Quattrocento, Cinquecento e Seicento.

Percorso espositivo[modifica | modifica wikitesto]

Prima sala (Loggione)[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della prima sala, cosiddetta "Loggione" che il museo ci offre possiamo ritrovare abiti da cerimonia, nobiliari, maschili e femminili del 1400, in cui è evidente l'influenza della moda francese nello stile e nel taglio dei tessuti. Questa sala è detta loggione perché all'epoca dei Farnese era una loggia aperta; infatti negli affreschi sono rappresentati i paesaggi che si vedrebbero al di là della parete.

Seconda sala (Intimo e accessori)[modifica | modifica wikitesto]

Proseguendo il percorso si scende al piano sottostante tramite una scala di servizio, in cui si trova la sezione intimo e accessori.

Al suo interno è possibile osservare abbigliamento intimo, guanti, copricapi, calze, scarpe e accessori vari sia maschili che femminili.

Terza sala (Armi e armature)[modifica | modifica wikitesto]

Sala delle armi e dei monocromi. La sala, decorata con affreschi monocromi raffiguranti battaglie navali e terrestri, presenta armature e abiti del 1500. All'interno di questa sala è possibile prendere visione di video di approfondimento sul costume, la moda e la vita quotidiana del Rinascimento.

Quarta sala (Sala dei due camini)[modifica | modifica wikitesto]

Sono esposti numerosi abiti del pieno Cinquecento in cui predomina lo stile Spagnolo introdotto dalla dominazione Borbonica in Italia. Le stoffe utilizzate, prodotte nei centri tessili di Firenze e Venezia sono soprattutto velluto, damasco, broccato e seta. Il costume che predomina questa sala è quello del Papa Paolo III (Alessandro Farnese),composto dal piviale impreziosito da gigli farnesiani d'oro.

Quinta sala (Sala della tessitura)[modifica | modifica wikitesto]

Questa piccola saletta espone un telaio originale della fine dell'Ottocento e numerosi utensili per la lavorazione della lana e della canapa come fusi, rocche, pettini per la cardatura, scotole e ammaccatoi. Completano l'esposizione brocche, ceste, vecchi ferri da stiro, scolaricotta e scolapasta.

Sesta sala (Sala delle nozze)[modifica | modifica wikitesto]

L'ultima sala del museo offre al visitatore un'attenta riproduzione della scena del matrimonio tra Ottavio Farnese e Margherita d'Austria. Tale riproduzione è stata possibile osservando l'affresco dei fratelli Taddeo e Federico Zuccari nel Palazzo Farnese di Caprarola nella sala dei fasti farnesiani.

Sala multimediale[modifica | modifica wikitesto]

Grazie a questa sala è possibile l'esposizione di video multimediali-interattivi con giochi didattici e visita virtuale del museo. Inoltre sono presenti aule didattiche per la realizzazione di laboratori artistici di pittura su stoffa e affresco rinascimentale.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN312879609 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013107999