Montenero d'Idria

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Montenero d'Idria
insediamento
(SL) Črni Vrh (nad Idrijo)
Montenero d'Idria – Veduta
Montenero d'Idria – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneIdria
Territorio
Coordinate45°55′18.84″N 14°02′43.08″E / 45.9219°N 14.0453°E45.9219; 14.0453 (Montenero d'Idria)
Altitudine734,4 m s.l.m.
Superficie5,98 km²
Abitanti653 (31-12-2011)
Densità109,2 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5280
Fuso orarioUTC+1
Provincia storicaCarniola interna
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Montenero d'Idria
Montenero d'Idria

Montenero d'Idria[1][2] (in sloveno Črni Vrh, in tedesco[3] Schwarzenberg) è un insediamento (naselje) di 653[4] abitanti del comune di Idria[5], nel Goriziano sloveno. La chiesa parrocchiale del paese è consacrata a san Giudoco e appartiene alla Diocesi di Capodistria[6].

L'insediamento (naselje) comprende gli agglomerati di Brdca, Trate, Trébice (Trebče) e Zidiše.

Nei pressi del centro abitato, a un'altitudine di 730 m, sorge l'omonimo osservatorio astronomico, costruito nel 1985.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio (come nel resto della Carniola), seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia, ma nel 1335 alla morte del figlio di questi, Enrico di Carinzia e Tirolo, la regione venne affidata da Ludovico il Bavaro alla Casa d’Asburgo.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca divenendo comune autonomo[7].
Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno d'Italia nella Provincia del Friuli[2] come comune autonomo che comprendeva gli insediamenti (naselja) di Bella d'Idria (Idrijska Bela), Canidòl (Kanji Dol), Giavornico (Javornik), Loga d'Idria (Idrijski Log), Loga di Montenero (Mrzli Log), Lome in Monte (Lome), Pregrise in Montenero (Predgriže), Salloga d'Idria (Zadlog) e Stermizza di Montenero (Strmec) dell'attuale comune di Idria.
Secondo il censimento del 1921, il 2,96% dei cittadini di Montenero d'Idria era di madrelingua italiana.[8]
Nel 1927 il comune s'ingrandì assorbendo il comune di Godovici[9] e l'insediamento di Mondonovo (Novi Svet) del comune di Longatico; passò poi alla Jugoslavia.
Il 2 luglio 1991, durante la Guerra dei dieci giorni, un carico di munizioni della JNA (Armata Popolare Jugoslava) si incendiò ed esplose danneggiando buona parte del paese. Il 6 luglio 1991, il paese entrò a far parte della neonata Repubblica Slovena.
Il 3 aprile 2020 l'abitato è stato l'epicentro di una scossa di terremoto di magnitudo 3,5[10].

Alture principali[modifica | modifica wikitesto]

Špik, 1069 m

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Carso da Gorizia e da Trieste a Postumia - Mappa Scala 1:250000 - A. Vallardi & P. Corbellini, T.C.I.
  2. ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
  3. ^ Schwarzenberg – in “Gemeinde Schwarzenberg in Illyrien Kreis Adelsberg, Bezirk Wipbach, 1823[collegamento interrotto]
  4. ^ Popolazione degli insediamenti sloveni superiori ai 100 abitanti Dati aggiornati al 31-12-2011.
  5. ^ Sito istituzionale del comune di Idria
  6. ^ Lista delle chiese della Diocesi di Capodistria Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
  7. ^ Gemeinde Schwarzenberg[collegamento interrotto] - catasto austriaco franceschino
  8. ^ Ministero dell'economia nazionale, Direzione generale della statistica, Ufficio del censimento, Censimento della popolazione del Regno d'Italia al 1º dicembre 1921, vol. III Venezia Giulia, Provveditorato generale dello Stato, Roma, 1926, pp. 192-208.
  9. ^ R.D. 22 dicembre 1927, n. 2518
  10. ^ Scossa di terremoto di magnitudo 3.5 in Slovenia a 28 chilometri da Trieste, in Il Piccolo, 3 aprile 2020.

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