Montcuq

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Montcuq
frazione
Montcuq – Stemma
Montcuq – Veduta
Montcuq – Veduta
Panorama di Montcuq
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneOccitania
Dipartimento Lot
ArrondissementCahors
CantoneLuzech
ComuneMontcuq-en-Quercy-Blanc
Territorio
Coordinate44°20′N 1°13′E / 44.333333°N 1.216667°E44.333333; 1.216667 (Montcuq)
Superficie32,14 km²
Abitanti1 350[1] (2009)
Densità42 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale46800
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE46201
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Montcuq
Montcuq
Sito istituzionale

Montcuq è un comune francese soppresso e frazione del dipartimento del Lot della regione dell'Occitania. Dal 1º gennaio 2016 si è fuso con i comuni di Belmontet, Lebreil, Sainte-Croix, e Valprionde per formare il nuovo comune di Montcuq-en-Quercy-Blanc.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Stemma d'azzurro, a tre torri d'argento, murate di nero, poste su un ponte di rosso, movente dai fianchi, l'arco chiuso da una saracinesca d'argento; al capo partito: d'azzurro, caricato di un giglio d'oro, e di rosso, caricato di una crocetta a chiave, vuota e pomettata di dodici pezzi d'oro.[3]»

Charles D'Hozier, nell'Armorial Général de France compilato nel 1696, riporta uno stemma: d'oro, al monte d'azzurro, sormontato da un gallo (in francese coq) di rosso ed era un'arma parlante.[4]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Citazioni e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 9 novembre del 2007 sono stati resi noti dalla Hasbro, che distribuisce il Monopoly in Francia, i nomi che sostituiranno, nella prossima edizione del gioco, le vie di Parigi. La scelta dei nuovi nomi (tutte le città di Francia erano candidate) è stata messa ai voti online e Montcuq ha ottenuto più del 50% dei voti. Il concorso online prevedeva che il vincitore avrebbe occupato il posto più prestigioso nel gioco, ossia quello che in Italia è assegnato al Parco della Vittoria. Nonostante la scelta degli internauti francesi la Hasbro ha deciso che assegnerà tale onore alla seconda arrivata, ossia Dunkerque mentre produrrà un'edizione esclusiva tutta dedicata a Montcuq.
  • Montcuq gode di una certa celebrità da quando alcuni comici francesi hanno sfruttato il doppio senso che può suscitare la pronuncia del nome di questa città. Infatti secondo alcuni Montcuq potrebbe essere pronunciato proprio come mon cul (ossia il mio culo): "Aujourd'hui pour la première fois à la télévision, je vais vous montrer Montcuq", così resero celebre la città Pierre Bonte e Daniel Prevost nel 1976; la frase possiede infatti due significati: Oggi per la prima volta in televisione vi mostrerò Montcuq ma anche Oggi per la prima volta in televisione vi mostrerò il mio culo.
  • Nel 1972 il cantautore francese Georges Brassens lo cita nel testo di La ballade des gens qui sont nés quelque part, canzone nella quale l'autore denuncia la deplorevole diffusione dello sciovinismo e nella quale sbeffeggia coloro che traggono orgoglio e vanità dal loro luogo di nascita, "gente locale", "portatori di coccarda", "figli della madre patria": "sia che escano da Parigi, o da Roma o da Sète o dalla santa malora o da Zanzibar, o persino da Montcuq si vantano, maledizione, gli imbecilli felici di esser nati da qualche parte". Ovviamente il motivo per il quale Brassens utilizza il nome di questo piccolo comune, probabilmente sino a quel momento sconosciuto ai più, è il doppio senso in lingua francese spiegato nel punto precedente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ (FR) RECUEIL DES ACTES ADMINISTRATIFS N°46-2015-013 - PUBLIÉ LE 31 OCTOBRE 2015 (PDF), su lot.gouv.fr, 31 ottobre 2015. URL consultato il 21 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2020).
  3. ^ (FR) Blason de Montcuq, su armorialdefrance.fr. URL consultato il 2 luglio 2022.
  4. ^ (FR) Charles D'Hozier, Armorial Général de France, vol. 15 Languedoc et Roussillon, 2ª parte, 1696, folio n. 1393.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN148044464 · LCCN (ENno95018364 · BNF (FRcb15260942v (data) · J9U (ENHE987007533475805171
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