Montalbano (Medolla)

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Montalbano
frazione
Montalbano – Veduta
Montalbano – Veduta
La Motta di Montalbano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Modena
Comune Medolla
Territorio
Coordinate44°50′56.76″N 11°03′17.1″E / 44.8491°N 11.05475°E44.8491; 11.05475 (Montalbano)
Altitudine22 m s.l.m.
Abitanti15[1] (31-7-2015)
Frazioni confinantiCavezzo, Medolla, San Giacomo Roncole
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 199 GG[3]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montalbano
Montalbano

Montalbano è una frazione del comune di Medolla, in provincia di Modena.

Situata a 1,87 km dal capoluogo, la località è nota per essere stata in passato una zona franca esente da tasse e dazi e per la presenza di una collina artificiale, utilizzata in passato come luogo di vedetta al confine fra gli stati Estensi e il Ducato della Mirandola. Il rilievo, a forma tronco-conica, è del diametro di circa 50 metri ed è alto circa 10 metri.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La collinetta di Montalbano negli anni 1950

La località, e in particolare la motta di Montalbano, è citata già in un documento del 13 luglio 1330 in cui viene dato atto che i modenesi distrussero nel 1318 i castelli di Villafranca e Medolla,[5] per cui si presume che sulla motta vi fosse una piccola fortificazione che ospitava banditi o uomini ostili a Modena e alla Chiesa:[6]

(LA)

«Acceptum fuit per gentes ecclesiae castrum illorum de Bozalìnis de Villafranca, et destructu, et simili ter receptum montem Ioannis de Fredo de Medula, interfectis et captis multis, et omnibus spoliatis.»

(IT)

«Il castello dei signori Bozzalini di Villafranca fu preso dalle genti della Chiesa, e lo distrussero, prendendo nello stesso tempo preso il "monte di Giovanni da Fredo di Medolla", uccisi e presi molti nemici e tutti spogliati dei loro averi.»

La motta di Medolla viene inoltre citata in un atto notarile del 1469 con cui il duca di Ferrara e Modena, Borso d'Este, confiscò i beni ai figli di Galasso Pio di Carpi.[7] La collina fu utilizzata durante gli assedi della Mirandola del 1705 e del 1735. Verso il 1886 la motta di Montalbano venne alzata di circa due metri con terra di riporto.[6]

A partire dal XVI secolo la località di Montalbano fu una zona franca, anche a causa dell'incertezza dei confini tra il Ducato di Modena e il Ducato della Mirandola. Il 16 gennaio 1556 Ludovico II Pico della Mirandola scrisse ai Conservatori di Modena dicendo che il territorio di Montalbano era totalmente libero ed esente da tasse e diritti, non essendovi alcuna scrittura né memoria di persona fidata che mai gli sia stato comandato né da Modena né da questi della Mirandola. Il 3 febbraio i Conservatori modenese rivendicarono invece la propria giurisdizione su Montalbano. Una sentenza del 1618 condannò a dodici giorni di carcere un abitante di Montalbano per aver minacciato con un'arma una persona che stava litigando col padre, venendo poi graziato in quanto Montalbano era una zona dichiarata franca. Altri documenti che attestano l'autonomia fiscale del luogo sono del 1650 e 1663. A seguito dell'assedio della Mirandola del 1705, il Ducato di Mirandola venne acquistato dagli Estensi, cosicché Montalbano perse definitivamente lo status di zona franca.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Motta di Montalbano è collina artificiale a tronco conico di 50 per 15 metri, alta 8 metri; nella parte superiore vi sono tracce di fondamenta medioevali.

L'oratorio della Madonna della Ghiara fu costruito nella seconda metà del XVII secolo, copia in scala ridotta del Tempio della Beata Vergine della Ghiara di Reggio Emilia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://italia.indettaglio.it/ita/emiliaromagna/modena_medolla_montalbano.html
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Medolla – Cenni storici – Impariamo a conoscerci, su Al Barnardon, 30 maggio 2020.
  5. ^ Girolamo Tiraboschi, Dizionario topografico storico degli Stati Estensi, II, Modena, 1825, pp. 39, 408.
  6. ^ a b La Motta di Montalbano a Medolla – Cenni storici, su Al Barnardon, 21 agosto 2019.
  7. ^ Unam petìam terre aratoriam et chiusuratam positam in villa Meditile districtus mutine ubi dicitur la motta
  8. ^ Vanni Chierici, Montalbano zona franca, su albarnardon.it, 20 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Veber Gulinelli, Montalbano di Medolla e la sua motta, in La bassa modenese, vol. Quaderno n. 5, 1984, pp. 21-28.
  • Alessandro G. Spinelli, Le Motte e Castel Crescente nel modenese: appunti storici in giunta al "Dizionario topografico-storico" del Tiraboschi, Pontassieve, Tip. R. Strumia, 1906, SBN IT\ICCU\CUB\0613696.
  • Alessandro G. Spinelli, Montalbano di Medolla e la sua pretesa autonomia, Mirandola, Tipografia Cagarelli, 1907.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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