Missionarie della carità di Maria Immacolata

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Le Missionarie della Carità di Maria Immacolata (in spagnolo Misioneras de la Caridad de María Inmaculada; sigla M.C.M.I.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata il 18 aprile 1934 a Città del Messico dal sacerdote Moisés Lira Serafín, dei Missionari dello Spirito Santo, con il permesso del suo superiore Félix Rougier; l'erezione canonica in congregazione religiosa da parte del vescovo di San Luis Potosí ebbe luogo il 1º maggio 1949.[2]

Lo sviluppo dell'istituto fu rapido e nel 1949 tra le sue opere si contavano già 2 collegi e 5 ospedali; la prima casa all'estero fu fondata in Guatemala nel 1966.[3]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 4 agosto 1975.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'assistenza ai poveri, alla cura dei malati in sanatori e ospedali psichiatrici, all'educazione cristiana dell'infanzia e della gioventù, alle missioni parrocchiai ed estere.[2]

Oltre che in Messico, sono presenti in Guatemala e in Kenya;[3] la sede generalizia è a Città del Messico.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 241 religiose in 40 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1486.
  2. ^ a b c Manuel Medina González, DIP, vol. V (1978), col. 1516.
  3. ^ a b Manuel Medina González, DIP, vol. V (1978), col. 1517.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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