Michelangelo Mattei

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Michelangelo Mattei
patriarca della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato8 maggio 1628 a Roma
Nominato arcivescovo7 novembre 1689
Consacrato arcivescovo13 novembre 1689 dal cardinale Fabrizio Spada
Elevato patriarca18 maggio 1693 da papa Innocenzo XIII
Deceduto22 dicembre 1699 (71 anni) a Roma
 

Michelangelo Mattei (Roma, 8 maggio 1628Roma, 22 dicembre 1699) è stato un patriarca cattolico e nobile italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma l'8 maggio 1628, nella famiglia patrizia dei Mattei, da Ludovico III Mattei e Laura di Girolamo Frangipane. Era fratello minore del cardinale Orazio Mattei e del comandante dell'esercito pontificio Muzio Mattei.

Dopo aver perso il padre nel 1635, fu allevato dal cugino Gaspare, che lo portò con sé nelle sue varie missioni diplomatiche in Italia ed Europa e lo avviò a una precoce carriera ecclesiastica.[1]

Nel 1651 fu caporione di Sant'Angelo e Priore dei Caporioni di Roma.[2]

A partire dal 1655, divenne canonico della basilica di San Pietro, con il ruolo di prefetto della musica della Cappella Giulia, carica nella quale venne riconfermato per numerosissimi anni a venire.[3][4] In qualità di magister cappellae, collaborò con importanti musicisti dell'epoca quali Orazio Benevoli, Ercole Bernabei, Antonio Masini e Francesco Beretta.[5]

Il 7 novembre 1689, venne nominato arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto. Ricevette la consacrazione episcopale il 13 novembre seguente dal cardinale Fabrizio Spada, con Francesco de' Marini e Prospero Bottini in qualità di co-consacranti.

Nel 1690, nel ruolo di canonico decano della basilica di San Pietro, intraprese un viaggio in Toscana per conto del capitolo della basilica per coronare solennemente alcune icone mariane: Il 30 aprile 1690 era a Lucca per incoronare l'immagine miracolosa della Madonna del Sasso presso la chiesa di Sant'Agostino (gli furono anche dedicati alcuni brevi componimenti all'interno di un libello scritto per l'occasione);[6][7] il 14 maggio fu invece a Livorno per incoronare l'immagine della Madonna di Montenero presso il Santuario della Madonna delle Grazie.[8][9]

Il 18 maggio 1693, papa Innocenzo XIII lo promosse a patriarca titolare di Antiochia.

Nel dicembre 1696, fu uno dei concelebranti nella solenne messa funebre in onore di Giovanni III di Polonia tenutasi nella chiesa di Santo Stanislao dei Polacchi.[10]

Morì a Roma il 22 dicembre 1699.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:[11]

Come co-consacrante:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico II Mattei Pietro Antonio Mattei  
 
Antonina Capodiferro  
Muzio Mattei  
Lucrezia Capranica Camillo Capranica  
 
Faustina Della Valle  
Ludovico III Mattei  
Pierantonio Bandini Francesco Bandini  
 
Ginevra Salviati  
Lucrezia Bandini  
Cassandra Cavalcanti Bartolomeo Cavalcanti  
 
Dianora Gondi  
Michelangelo Mattei  
Pirro Frangipane Girolamo Frangipane  
 
Artemisia Colonna  
Geronimo Frangipane  
 
 
 
Laura Frangipane  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simona Feci, «Educazione» e mantenimento di nobili orfani nella Roma del Seicento, in Mélanges de l’École française de Rome - Italie et Méditerranée modernes et contemporaines, vol. 123, n. 2, 2011, pp. 381-394, DOI:10.4000/mefrim.619.
  2. ^ Claudio De Dominicis, MEMBRI DEL SENATO DELLA ROMA PONTIFICIA, Senatori, Conservatori, Caporioni e loro Priori e Lista d’oro delle famiglie dirigenti (secc. X-XIX) (PDF), Roma, Fondazione Marco Besso, 2009, p. 110.
  3. ^ Rostirolla, Appendice IX: Cronologia dei canonici prefetti della musica.
  4. ^ Rostirolla, Appendice II: Decreti capitolari.
  5. ^ Rostirolla, Appendice X: Cronologia dei maestri di cappella.
  6. ^ Guglielmo Gumppenberg, Atlante Mariano, vol. 6, Verona, Giambattista Maggia, tipografia Sanvido, 1843, p. 252.
  7. ^ Matteo Barsotti, La coronatione della miracolosissima imagine di Maria Vergine detta del Sasso nella Chiesa di S. Agostino di Lucca, Lucca, 1693, pp. 198-199.
  8. ^ La guida del popolo, vol. 2, Firenze, Tipografia Birindelli, 1864, p. 24.
  9. ^ Giorgio Oberhausen, Istoria della miracolosa immagine di Nostra Signora di Montenero, Lucca, 1745, p. 231.
  10. ^ Gaetano Platania, Scritti minori: Saggi di storia sobiesciana, Viterbo, Edizioni Sette Città, 2021, ISBN 978-8878539303.
  11. ^ Michelangelo Mattei, su it.qiq.wiki.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Rostirolla, Musica e Musicisti nella Basilica di San Pietro - Cinque secoli di storia della Cappella Giulia, Città del Vaticano, ECV Edizioni Capitolo Vaticano, 2014, ISBN 978-88-6339-040-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto Successore
Pompeo Varese 7 novembre 1689 – 18 maggio 1693 Adam Daemen
Predecessore Patriarca titolare di Antiochia Successore
Iacopo Altoviti 18 maggio 1693 – 22 dicembre 1699 Carlo Tommaso Maillard de Tournon