Coordinate: 42°40′41″N 13°31′18″E

Martese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Martese
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Teramo
Comune Rocca Santa Maria
Territorio
Coordinate42°40′41″N 13°31′18″E
Altitudine997 m s.l.m.
Abitanti0
Altre informazioni
Cod. postale64010
Prefisso0861
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Martese
Martese

Martese è una frazione del Comune di Rocca Santa Maria in provincia di Teramo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo è sito a quota 997 metri, a soli 1,2 km di distanza stradale dal capoluogo comunale. Si raggiunge percorrendo un breve tratto di strada in discesa, tortuosa ma percorribile in auto, che si distacca dalla strada provinciale 48 di Bosco Martese che da Teramo conduce a Rocca Santa Maria spingendosi fino alla località montana del Ceppo.

Immerso nel cuore dei Monti della Laga, nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il paese è rivolto verso le due catene montuose del parco medesimo che da qui si colgono con un solo sguardo.

Il paesino è posto su un promontorio che sovrasta l'alta valle del Tordino. Il nucleo abitato è costituito da un gruppo raccolto di case, con la chiesa leggermente distaccata da queste, come è tipico dei borghi di questi luoghi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Martese, già facente parte dell'università di Rocca Santa Maria compresa nello Stato di Bisegno[1], nel 1813 entrò definitivamente a far parte dell'istituendo Comune di Rocca Santa Maria.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1804 il borgo era abitato da 62 persone. Nel 1841 gli abitanti erano scesi a 55. Al giorno d'oggi è disabitato.

Il Progetto "Borghi"[modifica | modifica wikitesto]

Martese è uno dei tre paesi, insieme a Serra e a Tavolero, inseriti nel progetto "Borghi", promosso dall'amministrazione provinciale di Teramo con l'obiettivo del loro recupero a fini turistici. Nel corso del progetto sono stati vagliati gli aspetti architettonici, ambientali e turistici di oltre cinquanta borghi compresi nell'entroterra della montagna teramana. I tre prescelti sono stati ritenuti i più interessanti e meritevoli di un rapido recupero e di promozione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All'epoca dell'abolizione della feudalità, la parte dello Stato temporale del Vescovato di Teramo, chiamata Stato di Bisegno, si trovò diviso in tredici Comuni o Università, tra i quali l'università di Rocca Santa Maria che raggruppava le seguenti sedici Ville: Canili di anime 31; Fustagnano di anime 25; Martisi (oggi Martese) di anime 62; Taudero (oggi Tavolero) di anime 16; Colle di anime 29; Ciarelli di anime 38; Paranisi (oggi Paranesi) di anime 34; Alvelli di anime 19; Luciano (oggi Licciano) di anime 32; Fiume di anime 50; Riano di anime 69; Tevere di anime 33; Cesa di anime 37; Castiglione di anime 6; Fioli di anime 150 e Forno di anime 150.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Ercole, Dizionario topografico alfabetico della provincia di Teramo, Berardo Carlucci e Compagni, Teramo, 1804, p. 109; e in ristampa dell'editore Arnaldo Forni, Bologna, 1984;
  • Paesi abbandonati: contributo al recupero del patrimonio edilizio dei Monti della Laga, a cura di Giovanni Di Marco, Lucio Di Blasio, Sabatino Fratini, Associazione Gandhi, EGI, Teramo, Edigrafital, 1991, pp. 138–141;

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]