Marica Cotopuli

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Marica Cotopuli nel ruolo di Stella Violanti (1909)

Marica Cotopuli, oppure Marika Kotopouli (Atene, 3 maggio 1887Atene, 11 settembre 1954), è stata un'attrice greca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marica Cotopuli fu figlia d'arte, suo padre Dimitrios Cotopuli diresse una compagnia teatrale assieme alla sua prima moglie Kiveli; Marica divenne celebre giovanissima, bambina prodigio,[1] già all'età di quattordici anni, dopo che due anni prima si era fatta notare interpretando la parte di una settantenne.[2]

Marica Cotopuli fu capocomica nel 1908, ottenne successi e consensi sia in patria sia all'estero.[1]

Fu un'interprete inseribile nella grande tradizione della recitazione italiana, ovviamente ellenizzata, ed effettuò una lunga e intensa carriera esibendosi in opere di tutti i generi, il suo repertorio spaziava dal classico al moderno,[1] creando molte innovazioni e distinguendosi soprattutto nel repertorio drammatico.[2]

I suoi maggiori successi risultarono la tragedia Elettra di Sofocle e, curiosamente, L'ombra di Dario Niccodemi.[2]

Interpretazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Elettra di Sofocle;
  • L'ombra di Dario Niccodemi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cotopuli, Marica, su sapere.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  2. ^ a b c Cotopuli, Marica, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 478.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Iris Brooke, Costume in Greek Classical Drama, Londra, Methuen, 1962.
  • (FR) Corinne Coulet, Le théâtre grec, Nathan, 1996.
  • Vincenzo Di Benedetto e Enrico Medda, La tragedia sulla scena, Einaudi, 2002, ISBN 978-88-06-16379-2.
  • (EN) Peter B. Flint, Alexis Minotis Dies; A Greek Actor, 90, Who Staged Classics, in The New York Times, New York, 13-11-1990.
  • Giulio Guidorizzi (a cura di), Introduzione al teatro greco, Mondadori, 2003, ISBN 978-88-882-4209-5.
  • (EN) Chris Vervain e David Wiles, The Masks of Greek Tragedy as Point of Departure for Modern Performance, in New Theatre Quarterly, Cambridge, Cambridge University Press, 2004.

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