Maria Rosaria Biondi

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Maria Rosaria Biondi (1955) è una terrorista italiana appartenente alle Formazioni comuniste combattenti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studentessa modello, proveniente da una famiglia impegnata in politica nella nativa Avellino, nel 1978 ha 23 anni ed è già laureata in giurisprudenza. La mattina del 8 novembre 1978, insieme al fidanzato Roberto Capone, Paolo Ceriani Sebregondi, che guidava il gruppo, e Nicola Valentino, è alla guida della FIAT 125 con cui i terroristi intercettano la macchina del procuratore Capo della Repubblica di Frosinone, Fedele Calvosa, che nell'attacco rimane ucciso insieme all'autista e all'agente di scorta. Dopo l’attentato, nel quale Capone viene ucciso per errore dai suoi stessi compagni, scappa a Torino insieme a Nicola Valentino, ma il 26 gennaio 1979 vengono arrestati entrambi in un covo delle Brigate Rosse dai carabinieri del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa[1]. Viene condannata all'ergastolo e, almeno fino al 1999, non mostra segni di pentimento per la sua appartenenza al terrorismo.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.repubblica.it/politica/2011/04/27/news/fedele_calvosa-15444067/. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  2. ^ http://www.malitalia.it/2011/12/il-1978-ad-avellino/. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  3. ^ https://www.inventati.org/apm/abolizionismo/libri29.php?step=13. URL consultato il 4 dicembre 2019.