Marco Emilio Barbula

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Emilio Barbula
Console della Repubblica romana
Nome originaleMarcus Aemilius Barbula
GensEmilia
PadreLucio Emilio Barbula
Consolato230 a.C.

Marco Emilio Barbula[1] (in latino Marcus Aemilius Barbula; ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Lucio Emilio Barbula, (console nel 281 a.C.), fu a sua volta eletto console della Repubblica romana nel 230 a.C. con Marco Giunio Pera. Con il collega condusse la guerra contro i Liguri. Come riportato da Giovanni Zonara, i cartaginesi erano propensi a scatenare una nuova guerra contro Roma, non appena saputo dell'impegno romano contro i Liguri; ne furono però dissuasi subito, perché i Romani entrarono in forze nel loro territorio e perciò li accolsero come amici ed alleati [2]. Si tratta evidentemente di un errore grossolano e con tutta probabilità bisogna riferirsi ai Galli e non ai Cartaginesi, dato che, come riportato da Plutarco, in quegli anni i Galli erano sul piede di guerra, dopo l'approvazione della legge Flaminia per la ridistribuzione delle terre del Piceno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Gaio Papirio Masone
e
Marco Pomponio Matone
(230 a.C.)
con Marco Giunio Pera
Lucio Postumio Albino II
e
Gneo Fulvio Centumalo