Madrasa Kukeldash (Bukhara)

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Madrasa Kukeldash
StatoBandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
LocalitàBukhara
Coordinate39°46′26.06″N 64°25′15.33″E / 39.773906°N 64.420924°E39.773906; 64.420924
Religionemusulmana
FondatoreKoulbaba Kukeldash
Completamento1568-69

La madrasa Kukeldash (in uzbeko Bakhowuddin Nakshabandi ko'chasi) è la madrasa più grande di Bukhara, in Uzbekistan.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu costruita nel 1568-1569 durante il regno di Abdullah Khan II per ordine di Koulbaba Kukeldash, dignitario e patrono dell'emirato. Un museo letterario dedicato agli scrittori Sadriddin Ayni (1878-1954) e Djalol Ikromi (1909-1989) è stato aperto all'interno. Si affaccia sulla piazza Lyab-i Hauz e forma con la madrasa Nadir Divan-Beghi e khanqa Nadir Divan-Beghi un complesso architettonico tra i più belli della città.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Questa madrasa non è solo la più grande di Bukhara, ma anche la più grande dell'Asia centrale, in quanto misura 86 x 69 metri e costituita da 160 celle. La moschea interna si trova sul lato sud del portale. Le celle vecchie sono disposte lungo il perimetro del cortile; ma le loro porte al cortile sono cieche, e ciò rende l'interno della madrasa particolarmente scuro. L'interno dell'edificio è riccamente decorato con mosaici e piastrelle. L'esterno è più austero, solo gli archi e l'iwan sono decorati con maioliche blu. Sono per lo più copie di vecchi mosaici, scomparsi nel corso del tempo.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del XIX secolo qui studiò il futuro scrittore tagiko Sadriddin Ayni.

Gli studenti avevano dei benefici, ricevevano una cella e una borsa di studio; è per questo che un certo numero di studenti subaffittava la cella a volte fino a un terzo inquilino[1]. Una cella nella metà del XIX secolo costava tra i 100 ai 120 tilla.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Предисловие к Вакф-наме
  2. ^ Il tilla era una valuta centrale asiatica che valeva un terzo del rublo d'oro e 84 copechi, vale a dire, circa tre grammi d'oro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) K. Karimova et T. Alimov, Boukhara. Ville et légendes, 1re éd., Tachkent, éditions ООО "DAVR NASHRIYOTI", 2010, 30 pages.
  • (FR) Ouzbékistan, guide Le Petit Futé, édition 2012

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