Macmillan's Magazine

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

ll Macmillan's Magazine era un giornale inglese con cadenza mensile che uscì tra 1859 il 1907, pubblicato da Alexander Macmillan[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La rivista era un periodico di letteratura che pubblicò opere di narrativa e non di scrittori in primis britannici (promosse i primi lavori del giovane Rudyard Kipling[2]). Thomas Hughes aveva convinto Macmillan a fondare il giornare. Il primo editore e fondatore fu il docente di letteratura inglese David Masson[3], mentre George Grove curò la rivista a partire dal 1873, seguito da John Morley e Mowbray Morris[3][1]. Nella sua prima decade di esistenza, Frederick Denison Maurice fu un prolifico contributore del giornale. Nel 1864 apparvero, sulle colonne del Macmillan, le accuse del presbitero e scrittore anticattolico Charles Kingsley contro il teologo e convertito John Henry Newman, definendolo un bugiardo e un falso assertore della ricerca della verità[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Macmillan dati.
  2. ^ Macmillan's Magazine.
  3. ^ a b Macmillan.
  4. ^ (EN) Larry K. Uffelman, Charles Kingsley: a Biography, su victorianweb.org, 2 agosto 2002. URL consultato il 28 gennaio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) George J. Worth, Macmillan's Magazine: 1859–1907: No Flippancy or Abuse Allowed, Aldershot, Ashgate Publishing, 2003, ISBN 978-0-7546-0986-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]