Lutjanus kasmira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lutjanus kasmira

Adulto (in alto) e giovanile
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseOsteichthyes
SuperordineAcanthopterygii
OrdinePerciformes
SottordinePercoidei
FamigliaLutjanidae
GenereLutjanus
SpecieL. kasmira
Nomenclatura binomiale
Lutjanus kasmira
(Forsskål, 1775)

Lutjanus kasmira (Forsskål, 1775) è un pesce osseo della famiglia Lutjanidae, diffuso nelle acque dell'Indo-Pacifico.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Banco di L. kasmira

L'areale di L. kasmira comprende gran parte dell'Indo-Pacifico tropicale e, parzialmente, subtropicale. È diffuso dalle coste orientali africane alle isole Marchesi e alle Sporadi Equatoriali, a nord raggiunge il Giappone meridionale e a sud l'Australia e l'isola di Lord Howe. È presente anche nel mar Rosso e su un breve tratto della costa atlantica nei pressi della città sudafricana di East London[1][3][4]. Negli anni '50 è stato introdotto nelle isole Hawaii dove precedentemente era assente[5] allo scopo di favorire la pesca. La specie si è naturalizzata entrando in competizione con le specie autoctone e danneggiandole con la predazione[6], è stato inoltre il vettore di un nematode parassita[7]. Paradossalmente è diventato così comune e abbondante da spuntare un prezzo molto basso sui mercati per cui il contributo all'industria ittica è stato molto modesto[8].

Si tratta di una specie legata all'ambiente di barriera corallina dove occupa una grande varietà di ambienti dalle lagune degli atolli alle parti profonde della barriera esterna ed è comunemente avvistato nei pressi di relitti e grotte sottomarine. I giovanili vivono su praterie di fanerogame marine o nei pressi di piccole formazioni coralline isolate, spesso in prossimità di estuari. Gli individui di grandi dimensioni si trovano in acque più basse rispetto a quelli più piccoli, contrariamento a quanto accade in molte specie ittiche[1][3][4].

La distribuzione batimetrica va da 3 a 265 metri ma il range in cui è più abbondante è da 30 a 150 metri[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce ha sagoma abbastanza slanciata, con dorso che si eleva dietro la testa ma in maniera meno accentuata rispetto ad altri Lutjanus. La bocca è relativamente piccola giungendo alla verticale del bordo anteriore dell'occhio. La pinna dorsale è unica, di altezza abbastanza uniforme e con 10 raggi spiniformi anteriori. La pinna anale è breve, con 3 raggi spinosi. La pinna caudale ha un'intaccatura centrale. Sul preopercolo c'è un'evidente intaccatura. La livrea è vistosa e caratteristica, nell'Indo-Pacifico vi sono diverse specie simili distinguibili da particolari della colorazione. Il dorso e i fianchi sono giallo vivo con quattro strisce azzurro acceso con un sottile bordo nero disposte longitudinalmente; la striscia inferiore va dalla punta del muso al peduncolo caudale. La regione ventrale è chiara, di solito con alcune sottili linee scure od ocra longitudinali. Le pinne tranne le pinne pettorali sono gialle. Tra l'occhio e il muso è presente una macchia bruna[3][4][8].

La taglia massima raggiunge i 40 cm, comunemente si attesta attorno ai 25 cm[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La longevità massima nota è di circa 10 anni[1].

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Forma grandi banchi durante il giorno[3] mentre di notte gli individui si disperdono per cacciare[4]. Questa specie è legata al territorio e ha una scarsa tendenza allo spostamento all'esterno di esso[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

L. kasmira è prevalentemente predatore ma può assumere anche piccole quantità di materiale vegetale come alghe. Le prede principali sono pesci (la letteratura riporta nello specifico la predazione su Ctenochaetus striatus), cefalopodi e crostacei sia planctonici che bentonici come stomatopodi, gamberi e granchi[9].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La riproduzione avviene tutto l'anno nelle regioni equatoriali. Le uova misurano da 0.78 a 0.85 millimetri e si schiudono dopo circa 18 ore dalla deposizione[1].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene non sia oggetto di una pesca mirata questa specie viene catturata in abbondanza in tutto l'areale soprattutto con lenze, reti da posta e nasse e venduta fresca. Particolarmente diffusa la pesca alle Hawaii, dove è stata introdotta, ma raggiunge un basso prezzo sui mercati proprio per la sua abbondanza[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

L. kasmira ha un vastissimo areale naturale ed è stato introdotto anche all'esterno di esso, è generalmente abbondante e in alcune zone le popolazioni sono in incremento. È soggetto a intensa pesca quasi dappertutto ma non si registrano rarefazioni. Per questi motivi la lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Lutjanus kasmira, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Lutjanus kasmira, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 22 giugno 2021.
  3. ^ a b c d e f (EN) Lutjanus kasmira, su FishBase. URL consultato il 22 giugno 2021.
  4. ^ a b c d R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ (EN) Introductions of Lutjanus kasmira, su FishBase. URL consultato il 22 giugno 2021.
  6. ^ (EN) B.D. Schumacher e J.D. Parrish, Spatial relationships between an introduced snapper and native goatfishes on Hawaiian reefs, in Biological Invasions, vol. 7, 2005, p. 925-933, DOI:10.1007/s10530-004-2983-6. URL consultato il 22/06/2021.
  7. ^ William F. e Rigby, Mark C., Implications of a new Hawaiian host record from blue-lined snappers Lutjanus kasmira: is the nematode Spirocamallanus istiblenni native or introduced?, in Bishop Museum Occasional Papers, vol. 64, 2000, pp. 53–56, ISSN 0893-1348 (WC · ACNP).
  8. ^ a b Allen G. R., FAO Species Catalogue Vol. 6: Snappers of the World; An Annotated and Illustrated Catalogue of Lutjanid Species Known to Date, Rome, FAO, 1985, p. 207, ISBN 92-5-102321-2.
  9. ^ (EN) Food items reported for Lutjanus kasmira, su FishBase. URL consultato il 22 giugno 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci