Lotus cytisoides

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ginestrino delle scogliere
Lotus cytisoides
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Loteae
Genere Lotus
Specie L. cytisoides
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Genere Lotus
Specie L. cytisoides
Nomenclatura binomiale
Lotus cytisoides
L.
Sinonimi

Lotus allionii
Desv.
Lotus creticus var. cytisoides
(L.) Brand
Lotus prostratus
Desf.

Il ginestrino delle scogliere (Lotus cytisoides L.) è un pianta erbacea della famiglia delle Leguminose, diffusa nel bacino del Mediterraneo.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta erbacea camefita suffruticosa alta sino a 20–25 cm, con portamento prostrato-ascendente.
Il fusto è legnoso alla base e si suddivide in una serie di rami sottili che formano cespugli a forma di cuscino.
Le foglie sono di colore verde e consistenza carnosa, ricoperte da una rada peluria.
I fiori, di colore giallo, sono riuniti in ombrelle. La fioritura avviene ad aprile-maggio.
Il frutto è un legume di colore bruno, di forma cilindrica, lungo fino a 6 cm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nelle aree costiere del bacino del Mediterraneo (Europa meridionale, Asia minore, Medio Oriente e Nord Africa).
In Italia è presente nelle regioni del centro e del sud, nonché in Sicilia e Sardegna; la Liguria rappresenta la regione italiana più settentrionale in cui riesce a svilupparsi.

Cresce in habitat soleggiati e aridi a ridosso del mare.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene in passato sia stata considerata da alcuni Autori come una mera varietà di Lotus creticus, recenti studi molecolari ne confermano lo status di specie a sé stante.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lotus cytisoides, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 maggio 2023.
  2. ^ Sandral G. et al, Are Lotus creticus and Lotus cytisoides (Leguminosae) closely related species? Evidence from nuclear ribosomal ITS sequence data, in Genetic Resources and Crop Evolution, 57(4), 2009, pp. 501-51.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica