Loop Guru

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Loop Guru
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereWorld music
Musica d'ambiente
Periodo di attività musicale1992 – in attività
EtichettaNation, North-South

I Loop Guru sono un collettivo musicale britannico. Considerati fra i massimi artisti della cosiddetta "transglobal dance" degli anni novanta insieme ai Transglobal Underground e i Life Garden,[1] i Loop Guru adottano numerosi campionamenti tratti da fonti sonore disparate e si servono di registratori a nastro, Digital Audio Tape e videoregistratori oltre a veri strumenti.[2] Il loro nome è un riferimento alla tecnica del tape loop.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondati da David Muddyman, in arte Jamud (autore del libro Rough Guide to World Music),[3] e Sam Dodson, anche conosciuto come Salman Gita, i Loop Guru sono composti da due entità distinte: una che opera in studio, e una che suona dal vivo comprendente diversi musicisti fra cui lo stesso Gita.[3] Dopo aver pubblicato alcuni singoli, il collettivo pubblicò Duniya (The Intrinsic Passion of Mysterious Joy) del 1994, ove coesistono sonorità mediorientali a ritmi trance-dance.[3] Nel 1995, firmarono un contratto per l'etichetta North-South con la quale concordarono la pubblicazione ogni anno di un album dance e uno più ambient e sperimentale. Il primo album d'avanguardia del duo fu The Third Chamber (1995) a cui seguì Amrita (...All These and the Japanese Soup Warriors) (1995), che ritorna alla musica da club degli esordi. Verso la fine degli anni novanta, il gruppo iniziò a esibirsi a diversi concerti in tutta Europa e incise The Fountains Of Paradise (1999), che raccoglie i brani contenenti in alcune cassette pubblicate a tiratura limitata.[3] Nel nuovo millennio, Dodson avviò i progetti collaterali Slipper, con Linda Finger, e Thaw, con Jym.[1]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1994 – Duniya (The Intrinsic Passion of Mysterious Joy)
  • 1994 – The Third Chamber
  • 1995 – Amrita (...All These and the Japanese Soup Warriors)
  • 1996 – Catalogue of Desires Vol. 3: The Clear White Variation
  • 1996 – Moksha...Peel To Reveal/The Peel Sessions
  • 1997 – Loop Bites Dog
  • 1999 – The Fountains Of Paradise
  • 2001 – Loopus Interruptus...Forgotten Treasures & Lost Artifacts
  • 2003 – Bathtime With Loop Guru
  • 2006 – Elderberry Shiftglass

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1992 – Shrine/Mrabat
  • 1993 – Paradigm Shuffle/Hope
  • 1993 – Sussantics
  • 1994 – Shrinic Visions EP
  • 1995 – The Third Chamber
  • 1995 – Through Cinemas
  • 1995 – Possible Futures: Fourplay
  • 1996 – Sheikh
  • 1997 – Skin Heaven

Antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 – Wisdom Of The Idiots...Half a History and a History and a Half

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Loop Guru, su scaruffi.com. URL consultato il 12 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Loop Guru, su allmusic.com. URL consultato il 12 marzo 2020.
  3. ^ a b c d e autori vari, Enciclopedia rock anni '90 (quinto volume), Arcana, 2002, p. 428.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150315898 · ISNI (EN0000 0001 1537 6092 · LCCN (ENnr2004036423 · BNF (FRcb14031987z (data) · WorldCat Identities (ENviaf-150315898
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