Lista delle donne che hanno ottenuto un dottorato prima del 1800

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Di seguito viene riportata la lista delle donne che hanno ottenuto un dottorato di ricerca prima del 1800.

Sebbene i dottorati fossero stati introdotti nelle università dell'Europa occidentale nel XII e XIII secolo, per molto tempo furono assegnati solo agli uomini. Di seguito è riportato un elenco delle donne che hanno conseguito il dottorato prima del 1800. L'elenco include solo i titoli accademici e non i Dottori in divinità.

Costanza Calenda (fl. 1415) probabilmente conseguì la laurea in medicina presso l'Università degli studi di Napoli.[1]

Si dice che Juliana Morell difese la sua tesi nel 1606 o 1607, sebbene le teorie che affermano che abbia ricevuto un dottorato in diritto canonico nel 1608 siano state screditate.[2]

L'insegnamento di Bittisia Gozzadini all'Università di Bologna nel XIII secolo non viene preso in considerazione da Holt N. Parker nel testo di riferimento.[3]

Non viene ricompresa nell'elenco la figura di Maria Gaetana Agnesi (1718 – 1799), illustre docente di matematica all'Università di Bologna, in quanto priva di un titolo dottorale.

Persona Anno Università Livello
Elena Cornaro Piscopia 1678 Università di Padova Dottoressa in Filosofia
Laura Bassi 1732 Università di Bologna Dottoressa in Filosofia
Cristina Roccati 1750 Università di Bologna Dottoressa in Filosofia
Dorotea Erxleben 1754 Università di Halle Dottoressa in Medicina
Maria Pellegrina Amoretti 1777 Università di Pavia Dottoressa in Giurisprudenza
Maria Pascuala Caro Sureda 1779 Università di Valenza Dottoressa in Filosofia
María Isidra de Guzmán y de la Cerda 1785 Università Complutense di Madrid Dottoressa in Filosofia
Dorothea von Rodde-Schlözer 1787 Università di Gottinga Dottoressa in Filosofia
Maria Dalle Donne 1799 Università di Bologna Dottoressa in Medicina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Leigh Whaley, Women and the Practice of Medical Care in Early Modern Europe, 1400-1800, p. 15, ISBN 978-0230295179.
  2. ^ Juliana Morell: Problems, in Hispanic Review.
  3. ^ (EN) The Complete Writings of an Italian Heretic, The Other Voice in Early Modern Europe, vol. 52, p. 30, fn.155, ISBN 978-0226536712.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marta Cavazza, Minerva e Pigmalione. Carriere femminili nell'Italia del Settecento, in The Italianist, XVII, 1997, DOI:10.1179/ita.1997.17.1.5. (lista completa per il XVIII secolo)
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