Level II

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Level II
album in studio
ArtistaBlackstreet
Pubblicazione11 marzo 2003
Durata60:54
Dischi1
Tracce17
GenereRhythm and blues
Contemporary R&B
Hip hop
Funk
Soul
Swing
EtichettaDreamWorks Records
ProduttoreJohn McLain (esec.), Teddy Riley (esec.), Shareefa Cooper, Sean Washington, Kenny Frazier, Kenny Quiller, Leroy Burgess, Superb, Daryl "DL" Marshall, Chauncey Black, Eric Williams, Wesley Hodges, Nate Hills, Natural Blend, Eugene Peoples, Prathan Williams, Andreao Heard, Sherrod Barnes, Philosophy, Jean-Marie Horvat
RegistrazioneFuture Recordings Studios, Virginia Beach
2002-2003
Formatialbum, CD, cassetta
Blackstreet - cronologia
Album precedente
(1999)

Level II è il quarto album del gruppo hip hop statunitense Blackstreet, pubblicato l'11 marzo 2003 e distribuito da DreamWorks Records. Il titolo del quarto prodotto del gruppo è un riferimento al secondo album, Another Level (1996).[1] Due dei membri originari tornano per registrare Level II.

Attorno alla fine del 1999, una disputa tra i membri fondatori Teddy Riley e Chauncey Hannibal pose fine al gruppo.[2][3][4][5] Dopo lo scioglimento dei Blackstreet, i singoli presero direzioni opposte: Riley si riunì al suo precedente gruppo Guy,[6] Hannibal intraprese la carriera da solista, mentre Eric Williams scrisse testi per altri artisti.

Anche Riley tentò la carriera solista, firmando un contratto con la Virgin Records nel 2000,[3][7] tuttavia il suo album solista Black Rock non fu mai pubblicato.[8] Riley utilizzò alcune canzoni registrate per il suo album e per l'album di Mike E. Master Plan prodotto da Riley,[9] ma infine non pubblicato da Capitol Records, per completare l'album Level II. Il quarto prodotto dei Blackstreet fu pubblicato senza alcuna promozione, dato che la DreamWorks Records stava per essere riassorbita dalla loro precedente etichetta, la Interscope Records.[10][11]

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

A differenza degli album precedenti, le recensioni per Level II sono generalmente negative. L'album entra nella Billboard 200, arriva nella top ten delle produzioni hip hop ed entra nella chart francese, tuttavia non raggiunge nemmeno il disco d'oro (primo album del gruppo a non ricevere alcuna certificazione dalla RIAA). L'aggregatore di recensioni Metacritic gli assegna un punteggio di 59/100[12] e AllMusic si limita a recensire positivamente il prodotto, senza assegnare le consuete stelle.[13]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusicfavorevole[13]
Blender[12]
Entertainment WeeklyC+[14]
Chicago Tribunemista[15]
Mojo[12]
Vibe[12]
Rolling Stone[16]
Slant Magazine[17]
Yahoo! Music UK[18]
Uncut[19]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Ticket to Ride (Intro) – 3:17
  2. Don't Touch (featuring Mr. Cheeks) – 3:30
  3. She's Hot (featuring Chyna) – 3:24
  4. Deep (featuring Natural Blend & Beverly Crowder) – 4:24
  5. Ooh Girl – 3:28
  6. Friend of Mine (featuring Chyna) – 3:50
  7. Interlude: What's the Fuss – 0:40
  8. You Made Me (featuring Natural Blend) – 4:35
  9. It's So Hard to Say Goodbye (featuring Charmelle Cofield) – 4:15
  10. Why Why – 3:34
  11. Look in the Water (featuring Mike Etheridge) – 4:49
  12. Baby You're All I Want – 3:56
  13. How We Do – 3:49
  14. Bygones (featuring Dave Hollister) – 4:20
  15. Interlude: Still Feelin' You – 2:05
  16. Brown Eyes – 3:35
  17. Wizzy Wow (featuring Mystikal) – 3:23

Durata totale: 60:54

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2003) Posizione
massima
Francia[20] 136
Stati Uniti[21] 14
US Top R&B/Hip-Hop Albums[22] 8

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sal Cinquemani, Blackstreet - Level II (review), su slantmagazine.com, Slant Magazine. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  2. ^ (EN) Ivory, SoulBounce's Class Of 1994: Blackstreet 'Blackstreet', su soulbounce.com, Soul Bounce. URL consultato il 19 luglio 2015.
  3. ^ a b (EN) Eric Schumacher-Rasmussen, Teddy Riley Ready To Make Solo Debut, su mtv.com, Viacom International, Inc.. URL consultato il 16 luglio 2015.
  4. ^ (EN) Anthony DeCurtis, Blackstreet's Chauncey "C-Black" Hannibal tells all about Teddy Riley [collegamento interrotto], in Vibe Magazine- August 2000, books.google.com. URL consultato il 26 aprile 2015.
  5. ^ (EN) Mark Anthony Neal, Blackstreet Level II (review), su popmatters.com, PopMatters Media, Inc,. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  6. ^ (EN) John Gill, Teddy Riley Focuses On Guy Rather Than Blackstreet's Uncertain Future, su mtv.com. URL consultato il 16 maggio 2013.
  7. ^ (EN) R&B Visionary Teddy Riley Signs With Virgin Records America, su prnewswire.com, PR Newswire Association, LLC. URL consultato il 16 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2015).
  8. ^ (EN) Special Feature: Teddy Riley, su njs4ever.com. URL consultato il 16 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2011).
  9. ^ (EN) Sorelle Saidman, Teddy Riley Steers Mike E's "Master Plan, su mtv.com. URL consultato il 16 maggio 2013.
  10. ^ (EN) Universal Music to buy DreamWorks Records, su deseretnews.com, Deseret News. URL consultato il 28 aprile 2015.
  11. ^ (EN) Phil Gallo, D’Works diskery reborn at UMG, su variety.com, Variety Media, LLC. URL consultato il 28 aprile 2015.
  12. ^ a b c d (EN) Critic reviews from Metacritic
  13. ^ a b (EN) Level II, allmusic.com.
  14. ^ (EN) Ta-Nehisi Coates, Level II Review [collegamento interrotto], in Entertainment Weekly, 4 aprile 2003, p. 100. URL consultato il 28 aprile 2013.
  15. ^ (EN) Chicago Tribune review
  16. ^ (EN) Rolling Stone review, su rollingstone.com. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2006).
  17. ^ (EN) Slant Magazine review
  18. ^ (EN) Yahoo! Music UK review, su uk.launch.yahoo.com. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2004).
  19. ^ (EN) Blackstreet - Level 2 [collegamento interrotto], in Uncut, June 2003, p. 92. URL consultato il 28 aprile 2013.
  20. ^ (EN) Blackstreet - Level II, lescharts.com.
  21. ^ (EN) Billboard 200, Billboard.com.
  22. ^ (EN) Top R&B/Hip-Hop Albums, Billboard.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]