Leotia lubrica

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Leotia
Leotia lubrica
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Sottodivisione Pezizomycotina
Classe Pezizomycetes
Ordine Helotiales
Famiglia Leotiaceae
Genere Leotia
Specie L. lubrica

Leotia lubrica (Scop.) Pers., Comm. fung. clav. (Lipsiae): 31 (1797), è un fungo ascomicete appartenente alla famiglia Leotiaceae.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

La L. lubrica fu descritta per la prima volta da Giovanni Antonio Scopoli nel 1772 con il nome Helvella lubrica[1], ma fu inserita solo successivamente nel genere Leotia da Christian Hendrik Persoon[2].

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

1–3 cm di diametro, di forma variabile, di colore giallo verdastro, più o meno convesso, lobato, gelatinoso.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Lungo 2–8 cm, cilindrico, più o meno sinuoso, giallo con sfumature verdi presenti soprattutto alla base, cavo, spesso adornato con fine pruina o granulazioni verdastre.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Gelatinosa, elastica, viscida per la presenza di uno strato gelatinoso trasparente che ricopre tutto il carpoforo.

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Spore
bianche in massa, ialine, 16-25,0 x 4-6 µm, da ellissoidali a fusiformi, lisce, allungate, spesso incurvate, spesso settate a maturità (con 2-7 setti).
Aschi
150 x 10,5 µm, senza opercolo, octosporici, non amiloidi.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

È un fungo velenoso. Contiene gyromitrina, una tossina idrosolubile, termolabile e fortemente volatile anche a temperatura ambiente. L'ingestione di questo alcaloide può provocare una sindrome citotossica; nell'ambiente acido dello stomaco, infatti, si trasforma in monometilidrazina, sostanza irritante della mucosa gastrointestinale, tossica nei confronti delle cellule epatiche, dei globuli rossi, di cui determina l'emolisi, e del sistema nervoso centrale.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

La L. lubrica è un fungo saprofita; cresce in piccoli gruppi, nei boschi, in mezzo alle felci o tra il muschio, in estate-autunno.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Helvella lubrica Scop.
  • Leotia gelatinosa Hill

Nomi comuni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jelly Baby
  • (DE) Schlüpfriger Kappenpilz
  • (HU) Zöld csuklyásgomba
  • (FI) Rustonupikka
  • (SV) Slemmurkling

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

La L. lubrica può confondersi con:

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino lubricus = gelatinoso, per il rivestimento gelatinoso del carpoforo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G.A. Scopoli, Flora Carniolica Exhibens Plantas Carniolae Indigenas et Distributas in Classes Naturales cum Differentiis Specificis, Synonymis Recentiorum, Locis Natalibus, Nominibus Incolarum, Observationibus Selectis, Viribus Medicis (Vienna) 2:477 (1772)
  2. ^ G.H. Pers., Comm. fung. clav. (Lipsiae): 31 (1797)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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