Leone del castello di Gripsholm
.jpg)
Il leone del castello di Gripsholm (in svedese: Lejonet på Gripsholms slott)[1] è un celebre esempio di pessima tassidermia, in quanto si tratta di un esemplare di leone mal impagliato e con una testa comicamente irrealistica.[2] Si trova nell'armeria superiore del museo del castello di Gripsholm, in Svezia.[3]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1731, il bey d'Algeri si presentò dal re Federico I di Svezia offrendogli come dono un leone, uno dei primi mai visti in Scandinavia.[4] Quando era in vita, il leone veniva esposto dentro una gabbia vicino il Junibacken, a Stoccolma.[5] Quando il felino morì, la sua pelle e le ossa vennero impagliate e montate; tuttavia, i tassidermisti che se ne occuparono non avevano mai visto un vero leone prima di allora, e non sapevano che aspetto avesse da vivo.[6] L'animale risultò così anatomicamente inaccurato e il suo volto venne mal modellato, dandogli un aspetto ridicolo. Anche per questo la postura del felino ricorda più quella di un leone araldico che di uno vero.
Nel ventunesimo secolo il leone è diventato un fenomeno di Internet.[7][8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (SV) Lady Katherine - Lejonet på Gripsholms Slott, su ladykatherine.blogg.se. URL consultato il 17 febbraio 2022.
- ^ (EN) Donna Dickens, Hilariously Bad Lion Taxidermy, su BuzzFeed Community. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (EN) The Legend of Leo, su kungligaslotten.se. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (FR) Le lion empaillé de Gripsholm, su La boite verte, 28 marzo 2011. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ Francesca Cosentino, Lycka: L'arte nordica della felicità, HOEPLI EDITORE, 28 settembre 2018, ISBN 978-88-203-8654-2. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (EN) The Greatest Castles in Sweden: and the Story of the Gripsholm Lion, su Exploring Castles. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (EN) The Lion of Gripsholm Castle, su mentalfloss.com, 12 aprile 2011. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ (EN) Lion Taxidermy - Frederick of Sweden - Gripsholm’s Castle, su The Mary Sue, 11 aprile 2011. URL consultato il 16 febbraio 2022.
