Latimeria menadoensis

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Celacanto indonesiano
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSarcopterygii
SottoclasseCoelacanthimorpha
OrdineCoelacanthiformes
FamigliaLatimeriidae
GenereLatimeria
SpecieL. menadoensis
Nomenclatura binomiale
Latimeria menadoensis
Pouyaud, Wirjoatmodjo,
Rachmatika, Tjakrawidjaja
et al., 1999

Il celacanto indonesiano (Latimeria menadoensis Pouyaud, Wirjoatmodjo, Rachmatika, Tjakrawidjaja et al., 1999; in indonesiano raja laut) è un pesce della famiglia dei Latimeriidi. Facilmente riconoscibile per il suo colore marrone, è una delle due specie viventi di celacanto.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 settembre 1997 Arnaz e Mark Erdmann, in Indonesia per la loro luna di miele, videro entrare uno strano pesce al mercato di Manado Tua, sull'isola di Sulawesi[2]. Mark ritenne si trattasse di un gombessa (celacanto delle Comore), sebbene quest'esemplare fosse marrone e non azzurro. Un esperto notò su Internet le foto che i due avevano scattato e ne comprese subito l'importanza. In seguito gli Erdmann contattarono i pescatori locali, ai quali chiesero di portare uno di quei pesci se mai ne avessero catturato un altro in futuro. Un secondo esemplare indonesiano, lungo 1,2 m e pesante 29 kg, venne catturato vivo il 30 luglio 1998[3]. Sopravvisse per sei ore, consentendo agli scienziati di documentare con fotografie la colorazione, i movimenti delle pinne e il comportamento generale. L'esemplare venne conservato e donato al Museo Zoologico di Bogor (MZB), facente parte dell'Istituto Indonesiano delle Scienze (LIPI)[2].

Lo studio del DNA rivelò che questo esemplare differiva geneticamente dalla popolazione delle Comore[4][5]. A prima vista il celacanto indonesiano, localmente chiamato raja laut («Re del Mare»), sembrava identico a quelli che si trovano alle Comore, tranne che per la colorazione di fondo della pelle, grigio-marrone invece che bluastra. Questo pesce venne descritto per la prima volta nei Comptes Rendus de l'Académie des sciences Paris da Pouyaud et al. Gli venne dato il nome scientifico di Latimeria menadoensis[6]. Un recente studio molecolare fa risalire la separazione tra le due specie di celacanto a 40 – 30 milioni di anni fa[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Latimeria menadoensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Jewett, Susan L., "On the Trail of the Coelacanth, a Living Fossil", The Washington Post, 1998-11-11, Retrieved on 2007-06-19.
  3. ^ Nelson, Joseph S. (2006). Fishes of the World. John Wiley & Sons, Inc. ISBN 0-471-25031-7
  4. ^ Mark V. Erdmann, An Account of the First Living Coelacanth known to Scientists from Indonesian Waters, in Environmental Biology of Fishes, vol. 54, #4, Springer Netherlands, aprile 1999, pp. 439–443, DOI:10.1023/A:1007584227315, 0378-1909 (Print) 1573-5133 (Online). URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2019).
  5. ^ Holder, Mark T., Mark V. Erdmann, Thomas P. Wilcox, Roy L. Caldwell, and David M. Hillis, Two living species of coelacanths?, in Proceedings of the National Academy of the United States of America, vol. 96, 1999, pp. 12616–12620, DOI:10.1073/pnas.96.22.12616.
  6. ^ Pouyaud, L., S. Wirjoatmodjo, I. Rachmatika, A. Tjakrawidjaja, R. Hadiaty, and W. Hadie, Une nouvelle espèce de coelacanthe: preuves génétiques et morphologiques, in Comptes Rendus de l'Académie des sciences Paris, Sciences de la vie / Life Sciences, vol. 322, 1999, pp. 261–267, DOI:10.1016/S0764-4469(99)80061-4.
  7. ^ Inoue J. G., M. Miya, B. Venkatesh, and M. Nishida, The mitochondrial genome of Indonesian coelacanth Latimeria menadoensis (Sarcopterygii: Coelacanthiformes) and divergence time estimation between the two coelacanths., in Gene, vol. 349, 2005, pp. 227–235, DOI:10.1016/j.gene.2005.01.008, PMID 15777665.

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