La terra degli aquiloni

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La terra degli aquiloni
album in studio
ArtistaMango
Pubblicazione24 maggio 2011
Tracce11
GenerePop
EtichettaColumbia/Sony Music
ProduttoreRocco Petruzzi, Mango
Mango - cronologia
Album precedente
(2009)
Album successivo
(2014)

La terra degli aquiloni è il ventesimo ed ultimo album di soli inediti del cantautore italiano Giuseppe Mango, pubblicato il 24 maggio 2011 dall'etichetta discografica Columbia/Sony Music. A Luglio dello stesso anno l'album riceve il Premio Lunezia per le qualità musical-letterarie.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il singolo di lancio è stato La sposa, il secondo La terra degli aquiloni, uscito il 16 settembre. Alla registrazione del disco hanno partecipato anche i due figli, Filippo e Angelina, nonché la moglie Laura Valente, in una originale reinterpretazione di Starlight di The Supermen Lovers.[1]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD (Columbia 88697919582 (Sony) / EAN 0886979195820)[2]
  1. La terra degli aquiloni (Mango)
  2. La sposa (Pasquale Panella, Mango)
  3. Dignitose arrendevolezze (Mango)
  4. Guarda l'Italia che bella (Mango)
  5. Dove ti perdo (Mango)
  6. Chiamo le cose (Pasquale Panella, Mango)
  7. Tutto tutto (Pasquale Panella, Mango)
  8. Volver (musica: Carlos Gardel, testo: Alfredo Le Pera)
  9. Il Pazzo (Mango)
  10. Starlight (G. Atlan, M. Hoffman)
  11. Il rifugio (Maurizio Fabrizio, Guido Morra)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Paese Posizione raggiunta
Bandiera dell'Italia Italia[3] 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Conti, "Sulla Terra degli aquiloni con i miei pensieri". Mango presenta il nuovo album in cui suonano e cantano anche i due figli, in TGCom, 24 maggio 2011. URL consultato il 14 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
  2. ^ La terra degli aquiloni su italiancharts.com, su italiancharts.com. URL consultato il 3 giugno 2011.
  3. ^ Classifica italiana FIMI del 23 maggio 2011, su fimi.it. URL consultato il 3 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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