La confessione di fratello Haluin

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La confessione di fratello Haluin
Titolo originaleThe Confession of Brother Haluin
AutoreEllis Peters
1ª ed. originale1988
1ª ed. italiana1999
Genereromanzo
Sottogeneregiallo storico
Lingua originaleinglese
Ambientazionedicembre 1142 – marzo 1143, in Inghilterra
ProtagonistiFratello Cadfael
SerieFratello Cadfael
Preceduto daL'eremita della foresta
Seguito daL'apprendista eretico

La confessione di fratello Haluin (The Confession of Brother Haluin) è un giallo storico di ambientazione medievale, scritto dall'autrice britannica Ellis Peters. Si tratta del quindicesimo romanzo in cui indaga il monaco benedettino Fratello Cadfael. Pubblicato per la prima volta in lingua originale nel 1988[1][2] è arrivato nelle librerie italiane nel 1999, tradotto da Elsa Pelitti.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo ha inizio nel dicembre 1142, nell'abbazia dei Santi Pietro e Paolo, a Shrewsbury. L'inverno è in arrivo, il gelo ha sommerso tutta la contea e la neve, che è scesa abbondante, ha danneggiato il tetto della foresteria. Per riparare al danno, si è deciso di intervenire tempestivamente, facendo cadere la neve dal tetto e sostituendo poi la copertura in ardesia, dove necessario. Purtroppo, nel corso della lenta riparazione, avviene un incidente. Fratello Haluin cade dal tetto insieme a parte della copertura.

Immediatamente vengono chiamati sia fratello Edmund, l'infermiere, sia fratello Cadfael che, essendo erborista, ha conoscenze e preparati che potrebbero essere d'aiuto. Nonostante le cure mediche immediate, si teme il peggio e quando Haluin si sveglia e chiede di confessarsi, l'abate viene immediatamente. Quando Cadfael sta per allontanarsi in modo da non sentire la confessione, Haluin lo trattiene dicendogli che anche lui deve udire, perché anche nei suoi confronti egli ha peccato.

La confessione riguarda una vicenda penosa. Haluin racconta di essere figlio di un signore che era vassallo di Bertrand de Clary e che, prima di prendere i voti, avrebbe dovuto ereditare castello e posizione. Era stato mandato a lavorare per quattro anni presso il castello dei de Clary e lì si era innamorato della figlia del suo signore, Bertrade, di un anno più giovane di lui. La madre di lei però non voleva acconsentire alle loro nozze, nonostante egli potesse assicurarle ricchezza e posizione. Haluin era stato scacciato in malo modo e aveva immediatamente deciso di prendere i voti, nonostante non sentisse alcuna vocazione. Egli era stato quindi novizio sotto la tutela di fratello Cadfael all'erbario. Di lì a poco, la madre di Bertrade, Adelais era giunta all'abbazia e lo aveva avvertito che la figlia era rimasta incinta e che non c'erano altre soluzioni se non tentare un aborto. Egli aveva così acconsentito a dare ad Adelais de Clary un preparato di fratello Cadfael che avrebbe potuto, in forti dosi, causare l'interruzione di gravidanza. Haluin aveva infine scoperto che con quel preparato erano morti entrambi, Bertrade e il bambino.

Dopo la confessione, tutti si aspettano che Haluin possa morire in pace, ma così non è. Faticosamente, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, il paziente si riprende. Quando Haluin sa di essere fuori pericolo decide quindi di fare un voto secondo cui, appena potrà sopportare il viaggio, andrà a piedi fino alla tomba della sua amata e lì veglierà una notte, chiedendo inoltre perdono ad Adelais de Clary. Cadfael sa che il confratello non potrà più camminare come prima perché i piedi sono stati irrevocabilmente deformati dall'incidente, ma è convinto che con stampelle e calzature adeguate potrà nuovamente muoversi ed effettuare il pellegrinaggio. Così il convalescente inizia ad allenarsi all'uso delle scarpe e delle stampelle.

Finalmente ai primi di marzo, con il benestare dell'abate, Haluin parte per il viaggio. Ma egli non è solo. Dato che non ha ancora ripreso totalmente le forze, l'abate ha chiesto a fratello Cadfael di andare con lui. Dopo tre giorni di cammino arrivano a quella che dovrebbe essere la loro meta, il castello di Hales. Ma sebbene lì riescano a chiedere udienza ad Adelais e lei conceda il perdono a Haluin, la tomba di Bertrade non si trova lì. Partono dunque per lo Staffordshire dove si trovano i maggiori possedimenti dei de Clary. Pensano infatti che la tomba possa essere nel castello di Elford (nei pressi di Lichfield), ora nelle mani del figlio di Adelais, Audemar.

Quando giungono a Elford, Cadfael inizia a comprendere che Adelais ha qualche segreto da nascondere e si accorge che lui e Haluin sono guardati a vista dagli uomini fedeli alla donna, ma il suo confratello è sereno e dopo aver vegliato per una notte su quella che viene indicata come la tomba di Bertrade, i due monaci si rimettono sulla via del ritorno. Ed è nel corso di quel viaggio che si imbattono nell'omicidio di una donna mentre sono ospiti di un vassallo dei de Clary a Vivers.

Alla fine tutta la verità sull'assassinio e sugli avvenimenti di diciotto anni prima viene rivelata. Fratello Haluin trova più dell'assoluzione e due giovani separati da lontane bugie possono finalmente sposarsi.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ellis Peters, su fantasticfiction. URL consultato il 16 luglio 2014.
  2. ^ (EN) Ellis Peters Bibliography, su Classic Crime Fiction. URL consultato il 16 luglio 2014.
  3. ^ Scheda dettagliata del libro “La confessione di fratello Haluin”, su OPAC SBN: Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. URL consultato il 16 luglio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]