La colpa di don Amaro

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La colpa di don Amaro
Titolo originaleO crime do padre Amaro
Altri titoliLa colpa del prete Amaro, Il crimine di padre Amaro
Veduta di Leiria, in cui è ambientato il racconto
AutoreEça de Queirós
1ª ed. originale1875
Genereromanzo
Lingua originaleportoghese

La colpa di don Amaro (variamente tradotto Il crimine di padre Amaro; titolo originale: O crime do padre Amaro) è un romanzo dello scrittore realista portoghese José Maria Eça de Queirós, apparso dapprima a puntate nel 1875, poi rimaneggiato e pubblicato in volume nel 1880.

Ambientato nella città di Leiria, il romanzo ha come figura centrale il giovane Amaro, costretto ad intraprendere la carriera sacerdotale senza alcuna vocazione. Tuttavia, l'amore per una giovane donna di nome Amélia lo porta a violare il voto di castità.

L'opera costituisce una dura critica al celibato ecclesiastico e al clero in generale, il quale contribuirebbe all'assoggettamento dei ceti sociali subalterni nei confronti delle classi più abbienti; suscitò pertanto grande scandalo all'interno della Chiesa cattolica.[1]

Il romanzo è stato trasposto nel 2002 nel film Il crimine di padre Amaro di Carlos Carrera.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Amaro Vieira diviene il nuovo parroco della città di Leiria e si ritrova un giorno a recarsi in casa della giovane Amélia. Tra i due si instaura un sentimento amoroso; ma, poiché il sacerdozio impone ad Amaro la castità, essi possono congiungersi solo di nascosto. Amélia rimane incinta, morendo durante la gravidanza. Dopo la morte della giovane Amaro lascia Leiria, senza tuttavia abbandonare il sacerdozio.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo si innesta perfettamente nel clima dei radicali cambiamenti che sconvolgevano la società europea della seconda metà del XIX secolo, in primo luogo la crescente industrializzazione: l'arretratezza del Portogallo rispetto a Paesi come il Regno Unito o la Francia portò ad un'enorme mobilitazione giovanile in favore di cambiamenti radicali nella società portoghese, ed Eça de Queiroz ne fu l'interprete più audace. Egli, ispirandosi ai francesi Flaubert e Zola, fece della letteratura un mezzo per criticare e fare luce sui mali che affliggono la società, quale in questo caso la corruzione del clero, al fine di smuoverla e favorirne il cambiamento.[1]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

(parziale)

  • La colpa di don Amaro, traduzione di Laura Marchiori, Biblioteca Universale Rizzoli (BUR), Milano, Rizzoli, 1962.
  • La colpa del prete Amaro, traduzione di Giacomo Prampolini, Biblioteca Romantica Vol XXXVII, Verona, Mondadori, 1935

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Copia archiviata, su luso-livros.net. URL consultato l'8 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN181903940 · BNE (ESXX1956566 (data)
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