LM386

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L'LM386 su una scheda di prototipazione.

L'LM386 è un circuito integrato a 8 pin (DIP-8), largamente utilizzato nell'elettronica dei segnali, costituente un piccolo amplificatore di potenza. È utilizzato in moltissimi dispositivi elettronici analogici per la sua grande versatilità: occupando poco spazio e potendo operare a tensioni molto basse è ottimale per l'alimentazione a pile ed è un componente quasi onnipresente in qualsiasi circuito portatile che necessiti di pilotare un altoparlante.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'integrato è stato progettato dall'azienda americana Texas Instruments e lanciato sul mercato il 26 agosto del 1983[2], ma attualmente è prodotto da praticamente ogni costruttore di componenti elettronici anche in differenti versioni e package.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Il chip è stato progettato per svolgere la funzione di amplificatore audio integrato[3], erogante una potenza variabile tra i 250 ed i 700 milliwatt[4][5] in base alla configurazione utilizzata.

Minimo Massimo Unità di misura
Tensione di alimentazione 4 12 Volt
Corrente a riposo 6 8 milliAmpere
Potenza in uscita 250 700 milliWatt
Guadagno in tensione 26 46 Decibel
Distorsione Armonica Totale 0.2% 10%

Esiste anche una versione leggermente evoluta, chiamata LM386N-4, funzionante fino a 18 Volt con una potenza massima di 1 Watt.[4]

L'impedenza minima dell'altoparlante pilotabile dal circuito è di 4 Ohm, mentre l'impedenza di ingresso è di 50kΩ.

Il guadagno può essere regolato attraverso un condensatore da 10 μF ed una resistenza posti tra i pin 1 ed 8, secondo la seguente formula: .[6] Il guadagno massimo si ottiene attraverso l'utilizzo esclusivo del condensatore, il quale, comportandosi da cortocircuito (R=0), permette di ottenere una amplificazione di 200 volte. Lasciando il circuito tra i due pin aperto, invece, si ottiene il guadagno minimo, 20 volte, ma anche la minima distorsione possibile.

Connessioni[modifica | modifica wikitesto]

Simbolo circuitale dell'integrato
Nr. Nome Funzione
1 Gain Controllo del guadagno attraverso un circuito R-C
2 Input − Ingresso invertente
3 Input + Ingresso non invertente
4 GND Polo negativo dell'alimentazione, massa.
5 Output Uscita del segnale amplificato
6 Vcc Polo positivo dell'alimentazione, tra 4 e 12 Volt
7 Bypass Connessione al condensatore di bypass
8 Gain Controllo del guadagno attraverso un circuito R-C

Circuito interno[modifica | modifica wikitesto]

Schema interno del circuito

La struttura interna dell'integrato è divisibile in quattro sezioni:[4][6]

  • Ingresso: è formato da due transistor in configurazione LTP, ha il compito di aumentare l'impedenza di ingresso (funzionando da buffer) e impostare la polarizzazione del segnale in corrente continua a metà della tensione di alimentazione, permettendo il funzionamento dello stadio finale senza una alimentazione duale.
  • Amplificatore di tensione: amplifica la tensione del segnale in ingresso fino al valore necessario a pilotare l'amplificatore di potenza, è formato da un transistor NPN operante in classe A.
  • Finale di potenza: si occupa di fornire il guadagno di corrente necessario per permettere di pilotare un carico a bassa impedenza quale un altoparlante o un'antenna, è composto da due transistor in configurazione push-pull (ogni transistor amplifica una semionda), operanti in classe AB, e due diodi che permettono di rimuovere la distorsione di cross-over.
  • Retroazione negativa: riporta una parte del segnale in uscita all'ingresso dell'amplificatore di tensione, aumentando la stabilità del circuito e diminuendo la distorsione.

Applicazioni pratiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo schema circuitale tipico nel quale l'integrato viene utilizzato

L'LM386, viene utilizzato principalmente per pilotare altoparlanti di bassa potenza in circuiti quali radio portatili o walkie-talkie, ma è abbastanza comune anche come pilota per l'antenna di piccoli trasmettitori radio ed è stato utilizzato anche in diversi amplificatori portatili per chitarra.

Tra i prodotti più conosciuti utilizzanti tale integrato figurano gli amplificatori per chitarra "Little Gem"[7] e il "Ruby Amp".[8]

Inoltre il suo ridotto costo e facile utilizzo lo rende uno dei circuiti integrati più gettonati per progetti "self-made" da makers e radioamatori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lavis, tipografo trentino LegoDigit, Elettronica per maker : guida completa, LSWR, 2017, ISBN 978-88-6895-152-8, OCLC 1020127838. URL consultato il 16 maggio 2022.
  2. ^ Lm386 Release Date, TI audio forum, su e2e.ti.com.
  3. ^ Lm386: caratteristiche tecniche, su ti.com.
  4. ^ a b c Texas Instruments Datasheet (PDF), su ti.com.
  5. ^ Unisonic Technologies Datasheet (PDF), su unisonic.com.tw.
  6. ^ a b ElectroSmash - LM386 Analysis, su electrosmash.com. URL consultato il 16 maggio 2022.
  7. ^ Little Gems, su runoffgroove.com. URL consultato il 16 maggio 2022.
  8. ^ Ruby, su runoffgroove.com. URL consultato il 16 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Aliverti, Elettronica per maker, pp. 156, 187, ISBN 978-88-6895-152-8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]