L'aerodromo

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L'aerodromo
Titolo originaleThe Aerodrome
AutoreRex Warner
1ª ed. originale1941
1ª ed. italiana1959
Genereromanzo
Sottogenereallegorico
Lingua originaleinglese

L'aerodromo (The Aerodrome) è un romanzo allegorico del 1941 dello scrittore britannico Rex Warner. Fu riscoperto negli anni ottanta del Novecento grazie allo scrittore britannico Anthony Burgess, che gli dedicò una prefazione nel 1982, ritenendolo per diversi aspetti superiore al 1984 di George Orwell [1].

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo di Rex Warner nasce come critica del romanzo The Shape of Things to Come di Herbert G. Wells pubblicato nel 1933 e adattato nel film La vita futura nel 1936. Romanzo d'ispirazione postapocalittica dove una guerra mondiale ha riportato l'uomo alle barbarie. Il riscatto nel mondo de The Shape of Things to Come arriva grazie a una forza internazionale di aviatori, airmen che riportano l'ordine.[2]

Nel 1982 il romanzo fu ripubblicato con un'introduzione curata dallo scrittore britannico Anthony Burgess nel quadro del lavoro svolto dall'autore nel suo romanzo 1984 & 1985 del 1978. La prima parte di 1984 & 1985 è proprio un saggio critico del 1984 di Orwell. Burgess scrive del romanzo di Warner[1]:

(EN)

«I have reread The Aerodrome several times since and am, at each rereading, progressively more amazed at its prophetic qualities. Eight years older than Nineteen Eighty-Four, its claim to be regarded as a modern classic is a sound as that of Orwell’s novel, but one can see clearly why it has to be rescued periodically from popular opinion. It lacks the ‘popular’ elements of Orwell’s book — sex, overt brutality, explicit and recognisable ideology. It is subtle, ambiguous and restrained. It is also optimistic.»

(IT)

«Da allora ho riletto L'aerodromo diverse volte e, a ogni rilettura, mi stupisco sempre di più delle sue qualità profetiche. Otto anni più vecchio di 1984, la sua pretesa di essere considerato un classico moderno è solida come quella del romanzo di Orwell, ma si capisce chiaramente perché debba essere salvato periodicamente dall'opinione popolare. Mancano gli elementi "popolari" del libro di Orwell: sesso, brutalità manifesta, ideologia esplicita e riconoscibile. È sottile, ambiguo e sobrio. È anche ottimista.»

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un villaggio rurale britannico, nelle cui vicinanze sorge un aerodromo, è preda della degenerazione. Emblema di efficienza e pulizia, l'aeroporto è diretto da un vice-maresciallo dell'Aria con metodi fascisti. Il protagonista si dibatte tra le due allegorie, quella animalesca del villaggio rurale con tutti i suoi limiti, e quella di completo distacco dell'aerodromo, chiara allegoria del fascismo.[3]

Accoglienza e critica[modifica | modifica wikitesto]

The Times definì L'aerodromo come il "romanzo più perfettamente compiuto" di Warner.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Anthony Burgess, Dystopias: Burgess’s Introduction to The Aerodrome by Rex Warner, su The International Anthony Burgess Foundation. URL consultato il 3 maggio 2023.
  2. ^ "In risposta letteraria a Cose che verranno, il romanzo allegorico di Rex Warner L'aerodromo (1941) è, ahimè, poco conosciuto. Il suo Vice-Maresciallo dell'Aria, che rifiuta il mondo umano così com'è... propone l'addestramento di "una nuova e più adeguata razza di uomini": il programma Wellsiano appunto". Leon E. Stover, Science Fiction From Wells To Heinlein. Jefferson, N.C. : McFarland, 2002. ISBN 0786412194 (p. 45)
  3. ^ Chris Hopkins, English Fiction in the 1930s: Language, Genre, History Continuum International Publishing Group, 2007 ISBN 0826489389 (pp. 138–57).
  4. ^ "Rex Warner - Obituary". The Times. 27 June 1986.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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