Klaus-Robert Müller

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Klaus-Robert Müller (Karlsruhe, 1964) è un fisico e informatico tedesco.

Autore di varie pubblicazioni nel campo del machine learning e dell'interfaccia neurale, dal 2012 è membro dell'Accademia Cesarea Leopoldina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguì il diploma di laurea in fisica matematica e il dottorato in informatica teorica all'Università di Karlsruhe. Successivamente si trasferì a Berlino come borsista del Fraunhofer FIRST, divenuto parte del Fraunhofer Institute for Open Communication Systems, nell'ambito del Fraunhofer-Gesellschaft. Lì costituì il gruppo Intelligent Data Analysis (IDA).

Dal 1994 al 1995 divenne ricercatore presso il laboratorio Shun'ichi Amaris dell'Università di Tokyo.

Nel 1999 Müller fu nominato professore associato di neuroinformatica all'Università di Potsdam, prima di ottenere nel 2003 la cattedra di Reti Neurali e Analisi delle Serie Storiche.

Dal 2006 è titolare della cattedra di Machine learning all'Università Tecnica di Berlino.
Co-fondatore e condirettore del suo Big Data Center di Berlino (BBDC), dal 2012 è anche ordinario alla Università della Corea in Seul.

Le sue ricerche vertono sulle reti neurali artificiali, sui metodo kernel e in particolare sulle macchine a vettori di supporto.[1] Müller ha aperto la strada all'applicazione di nuovi metodi di riconoscimento di pattern applicati alle interfacce cervello-computer a favore di pazienti affetti dalla Sindrome locked-in.

Inoltre, ha applicato l'analisi delle serie storiche e dei metodi di apprendimento automatico all'analisi di dati biomedici (interfaccia cervello-computer, dati genomici, data mining sanitario), simulazioni atomistiche e chimica computazionale.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Klaus-Robert Müller, Grégoire Montavon, Neural Networks: Tricks of the Trade, Berlino, Heidelberg 2012, ISBN 3-642-35289-8.
  • Klaus-Robert Müller, Genevieve B. Orr, Neural Networks: Tricks of the Trade, Berlino, Heidelberg 1998, ISBN 3-540-65311-2.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Listato della directory, su Google Scholar.
  2. ^ Profile and resumé of Klaus-Robert Müller, su ml.tu-berlin.de, Technical University Berlin. URL consultato il 5 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2019).
  3. ^ Recipients of the Olympus Award, su dagm.de. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2020).
  4. ^ Berliner Wissenschaftspreis 2014 geht an Informatiker und Psychologin, su berlin.de, 28 gennaio 2015. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2017).
  5. ^ ERC Consolidator Grant Panel 2014 (PDF), su erc.europa.eu.
  6. ^ Highly Cited Researchers by Web of Science 2019, su recognition.webofsciencegroup.com, Clarivate. URL consultato il 24 settembre 2020.
  7. ^ Highly Cited Researchers by Web of Science 2020, su recognition.webofscience.com, Clarivate. URL consultato il 20 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN33779263 · ISNI (EN0000 0000 3809 9465 · ORCID (EN0000-0002-3861-7685 · LCCN (ENn98095050 · GND (DE1202459374 · BNF (FRcb16582099w (data) · J9U (ENHE987007434292005171