Khaya senegalensis

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Khaya senegalensis
Esemplare di Khaya senegalensis nel suo habitat
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Malvidi
OrdineSapindales
FamigliaMeliaceae
GenereKhaya
SpecieK. senegalensis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineSapindales
FamigliaMeliaceae
GenereKhaya
SpecieK. senegalensis
Nomenclatura binomiale
Khaya senegalensis
(Desr.) A.Juss.
Khaya senegalensis
Khaya senegalensis

Khaya senegalensis (Desr.) A.Juss. è un albero della famiglia delle Meliacee che cresce nelle regioni tropicali dell'Africa occidentale[2].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica Khaya senegalensis come specie vulnerabile[1].

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'uso del legname, questa specie di Khaya viene usata durante la stagione secca come foraggio per il bestiame. Inoltre, la corteccia di K. senegalensis è spesso utilizzata per il trattamento di molte malattie.

I semi della pianta hanno un contenuto di olio pari al 52,5%, composto dal 21% di acido palmitico, il 10% di acido stearico, il 65% acido oleico, e il 4% di altri composti acidi [3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) World Conservation Monitoring Centre 1998, Khaya senegalensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 28 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) Khaya senegalensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Okieimen F.E. & Eromosele C.O., Fatty acid composition of the seed oil of Khaya senegalensis, in Bioresource Technology, vol. 69, n. 3, 1999, pp. 279-280.

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