Kerivoula hardwickii

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Kerivoula hardwickii
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaKerivoulinae
GenereKerivoula
SpecieK.hardwickii
Nomenclatura binomiale
Kerivoula hardwickii
Horsfield, 1824
Sinonimi

K.crypta, K.depressa, K.fusca, K.malpasi

Areale

Kerivoula hardwickii (Horsfield, 1824) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Subcontinente indiano e nell'Ecozona orientale.[1][2]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 39 e 55 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 50 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 15 mm e un peso fino a 6 g.[3]

La pelliccia è lunga, fine e lanosa. Le parti dorsali variano dal marrone al marrone scuro, mentre le parti ventrali sono più chiare e grigiastre, con la base dei peli più scura. Il muso è lungo, appuntito e nascosto nel denso pelame facciale. Gli occhi sono piccolissimi. Le orecchie sono lunghe, strette, ben separate, a forma di imbuto e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità arrotondata. Il trago è lungo ed affusolato. Le membrane alari sono marroni e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La lunga coda è completamente inclusa nell'ampio uropatagio.

Comportamento

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Si rifugia nel denso fogliame e talvolta nelle cavità degli alberi. Ha un volo lento.

Alimentazione

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Si nutre di insetti raccolti sulla vegetazione spesso intorno alle case dei villaggi.

Una femmina che allattava un piccolo quasi completamente sviluppato è stata osservata nel mese di gennaio nella Penisola malese, mentre altre gravide sono state catturate sull'isola di Lombok a settembre ed ottobre.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa nella provincia pakistana del Punjab, negli stati indiani dell'Assam, Jammu e Kashmir, Karnataka, Meghalaya, Mizoram, Nagaland e West Bengal, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Laos, Vietnam, Cambogia, province cinesi meridionali dello Yunnan, Guangxi, Fujian, Jiangxi, Guizhou, isola di Hainan, Sumatra, Giava, Borneo, Sulawesi; Siberut e Sipora nelle Isole Mentawai; Bali, Lombok, Nusa Penida, Kangean, Sumba nelle Piccole Isole della Sonda, isole filippine di Biliran, Bohol, Leyte, Lubang, Mindanao, Palawan, Samar; Peleng, Banggi e Karakelong nelle Isole Talaud.

Vive nelle foreste primarie, secche, collinari e muschiose, boschi di bambù tra 60 e 2.100 metri di altitudine. Si trova anche in aree agricole.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica K. hardwickii come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

  1. ^ a b c (EN) Rosell-Ambal, G., Tabaranza, B., Heaney, L., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Kerivoula hardwickii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Kerivoula hardwickii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Smith & Xie, 2008.
  • Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
  • Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.

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