Kepler-395 c

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Kepler-395 c
Stella madreKepler-395
Scoperta2012
ScopritoreJason F. Rowe et al.
ClassificazionePianeta roccioso, super Terra
Distanza dal Sole889 anni luce
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,177 UA
Periodo orbitale34,99 giorni
Inclinazione orbitale88,240°
Dati fisici
Raggio medio1,336 r[1]
Densità media4,83 g/cm³[1]
Flusso stellare2,1 [1]
Temperatura
superficiale
341 K[1] (media)

Kepler-395 c, precedentemente conosciuto come KOI-2650.01, è un esopianeta che orbita attorno alla stella nana rossa Kepler-395.[2] Scoperto con il metodo del transito nell'ambito della Missione Kepler, si trova a circa 889 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Cigno.[3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il pianeta ha un raggio 1,3 volte quello terrestre e orbita in circa 35 giorni attorno alla sua stella madre,[4] una piccola e fredda nana rossa avente una massa del 53% di quella del Sole. Il semiasse maggiore della sua orbita è di 0,177 UA inizialmente si pensava fosse situato nell nella zona abitabile del sistema, il Planetary Habitability Laboratory di Arecibo stimò una temperatura di equilibrio di 264 K,[3] tuttavia successivamente alla scoperta, avvenuta nel 2014, la stella è risultata più distante di quanto realmente fosse, e quindi intrinsecamente più luminosa. Uno studio di Torres e colleghi del 2017 ha indicato una temperatura di 340 K e una quantità di radiazione che raggiunge il pianeta più doppia rispetto a quella che riceve la Terra dal Sole, ed è quindi fuori da zona abitabile della stella.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e G. Torres et al., Validation of Small Kepler Transiting Planet Candidates in or near the Habitable Zone, in Astronomical Journal, vol. 154, n. 6, 2017, DOI:10.3847/1538-3881/aa984b.
  2. ^ Jason F. Rowe et al., Validation of Kepler's Multiple Planet Candidates. III: Light Curve Analysis & Announcement of Hundreds of New Multi-planet Systems (PDF), su arxiv.org, 27 febbraio 2014.arΧiv:arXiv/1402.6534
  3. ^ a b HEC: Data of Potentially Habitable Worlds, su phl.upr.edu, PHL. URL consultato il 12 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  4. ^ Kepler-395, in Enciclopedia dei pianeti extrasolari.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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