Karatgurk

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Un'astrofotografia (con artefatti) delle Pleiadi, ispiratrici del mito delle sorelle Karatgurk

Nella mitologia aborigena del sud-est dell'Australia (attuale stato di Victoria), le Karatgurk erano sette sorelle che rappresentavano la costellazione nota nell'astronomia occidentale come le Pleiadi.

Mito[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la leggenda tramandata dai wurundjeri della nazione kulin[1][2], durante il Tempo del Sogno solo le Karatgurk conoscevano il segreto del fuoco[1][3][4]. Sul fiume Yarra[3], ciascuna di loro portava una brace al termine del proprio bastone da scavo[1][3][2], che permetteva loro di cucinare[4] i tuberi di yam (murnong) che estraevano dal suolo[1][2]. Le sorelle si rifiutavano di condividere le proprie braci con alcuno[4]. Il Corvo aveva assaggiato un pezzo di yam cotto che avevano lasciato e aveva chiesto loro il segreto per cucinare, per diffonderlo tra la gente, ma le sorelle glielo negarono[2]. Furono così ingannate dal Corvo a svelare il proprio segreto[1][3][2][4]. Dopo aver sotterrato un certo numero di serpenti[1][3] in un formicaio, il Corvo chiamò le Karatgurk, millantando di aver scoperto larve di formiche più saporite delle yam[1][2][4]. Le donne iniziarono a scavare, provocando la reazione dei serpenti che le attaccarono[1][3]. Le sorelle colpirono i rettili con i propri bastoni, con tale forza da far volar via pezzi di carbone rovente e scintille[1][3][2]. In un'altra versione, i serpenti (similmente al Serpente Arcobaleno) provocarono un terremoto che fece cadere i bastoni delle Sette Sorelle[4]. Il Corvo, in attesa, raccolse le braci e le nascose[3][4] in una sacca[2] di pelle di canguro[1] e si rifugiò in cima a un albero[3][2]. Le donne scoprirono il furto e si misero a cercarlo, ma il volatile era ormai al di fuori della loro portata[2][1]. Sull'albero gli uccelli[3] e ai piedi dell'albero gli esseri umani e altri animali[2] iniziarono a chiedergli il segreto del fuoco per cucinare e nella confusione ne scaturì un incendio[2] che rese le piume del Corvo da bianche a nere[3]. Il fuoco fu così portato al genere umano.[1][2][4] In seguito, le sorelle Karatgurk furono elevate[1][3][2] (o si esiliarono indignate)[4] fino al cielo e i loro bastoni infuocati luminosi divennero il raggruppamento di stelle noto come Pleiadi[1][3][2][4].

Analisi del mito[modifica | modifica wikitesto]

Collegate al culto delle antenate e delle dee della Terra, le Sette Sorelle sono portatrici di una saggezza legata agli elementi naturali; in più esse stesse assurgono ad elementi naturali, abbandonando il piano dell'esistenza umana[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Mudrooroo, pp. 35-36.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Leming, pp. 78-79.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m Hughes, p. 231.
  4. ^ a b c d e f g h i j k McCoppin, p. 234.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]