Kaarsild

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kaarsild
Il Kaarsild sul fiume Emajõgi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Estonia Estonia
CittàTartu
AttraversaEmajõgi
Coordinate58°22′50.77″N 26°43′32.88″E / 58.38077°N 26.7258°E58.38077; 26.7258
Dati tecnici
TipoPonte ad arco
Materialecalcestruzzo armato
Lunghezza60,37 m
Luce max.57,40 m
Larghezza7,58 m
Altezza8,72 m
Carreggiate1
Corsie2
Realizzazione
ProgettistaPeeter Varep
Costruzione1957-1959
Mappa di localizzazione
Map

Il Kaarsild, letteralmente ponte ad arco, è un ponte pedonale che attraversa il fiume Emajõgi nella città di Tartu, in Estonia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte illuminato di sera

Il ponte è stato costruito tra il 1957 e il 1959 su progetto dell'ingegnere estone Peeter Varep, sul sito del precedente Kivisild, o ponte in pietra, distrutto durante la seconda guerra mondiale. Prima del suo completamento per poter attraversare il fiume i pedoni dovevano utilizzare un servizio di barche a remi.[1][2]

È caratterizzato da un grande arco in calcestruzzo armato di 57,4 metri di luce, situato al centro della carreggiata. L'arco è largo 1,08 metri e alto 8,72 metri. Ai lati dell'arco si trovano due marciapiedi pedonali, di 3,15 metri di larghezza ciascuno. [3][4]

Il ponte è stato completamente ristrutturato nel 2017, con una spesa di circa 778 000 euro. È stato inoltre dotato di un impianto di illuminazione in grado di eseguire giochi di luce accompagnati da motivi musicali.[2][4]

Nel 2018 le poste estoni hanno emesso un francobollo raffigurante il Kaarsild per l'annuale emissione della serie Europa.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ET) Kaarsild, su register.muinas.ee. URL consultato il 15/04/2022.
  2. ^ a b (EN) Arch Bridge (Kaarsild), su visittartu.com. URL consultato il 15/04/2022.
  3. ^ (ET) Planimetria del ponte (PDF), su tartu.ee. URL consultato il 15/04/2022.
  4. ^ a b (ET) Tartu Kaarsild - ehitustööd 2017 (PDF), su kuntatekniikka.fi. URL consultato il 15/04/2022.
  5. ^ (EN) Europa 2018 : Bridges - Estonia, su colnect.com. URL consultato il 15/04/2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]