Jazz polacco

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Il jazz polacco ha una storia che abbraccia periodi sia di accettazione che di repressione politica.

Prima del comunismo (1930-1939)[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio del jazz in Polonia è difficile da determinare. Già negli anni '30, nei club di Varsavia, Cracovia, Rzeszów o Poznań si suonava jazz. Questo tendeva ad essere swing e in parte era influenzato dalla musica classica tradizionale. La musica popolare americana, in particolare le canzoni di George Gershwin, era molto richiesta.[1] Eddie Rosner è considerato il primo musicista jazz polacco di rilievo.[2]

Repressione stalinista (1945-1958)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la presa del potere da parte dei comunisti, il jazz venne inizialmente represso. Sebbene esistessero gruppi come Melomani, il jazz fu ufficialmente condannato e bandito dalla radio.[3] I musicisti imparavano a conoscere il jazz ascoltando una trasmissione radiofonica a onde corte di Voice of America Jazz Hour di Willis Conover[4] o contrabbandando dischi jazz dall'estero.[5] Ben presto i musicisti jazz polacchi iniziarono a organizzare concerti e nel 1956 si tenne a Sopot il primo festival jazz ufficiale.

Liberalizzazione, fuori dalla clandestinità 1958-1967[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte del leader sovietico Joseph Stalin, il jazz in Polonia ottenne una rinnovata libertà. Nel 1958, Dave Brubeck visitò la Polonia e la scena jazz della nazione fu influenzata dal cool jazz. Negli anni '60 tre filoni erano emersi come dominanti; il trad jazz, il "mainstream" e il free jazz. Krzysztof Komeda divenne il leader di un movimento jazz moderno che non copiò il modo di suonare americano ma sviluppò il proprio stile "europeo", specialmente con il suo album Astigmatic[6] registrato nel dicembre 1965.

Musicisti jazz polacchi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Early Days of Polish Jazz, su culture.pl. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  2. ^ Il jazzista del gulag. La straordinaria vita di Eddie Rosner tra Hitler e Stalin, su www.unilibro.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) All About Jazz, Polish Jazz for Dummies: 60 Years of Jazz from Poland article @ All About Jazz, su All About Jazz, 14 ottobre 2005. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  4. ^ (EN) Willis Conover | Jazz Music, Voice of America & Cold War | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) Jazz in Poland - rare record album covers, su birkajazz.se. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) The History of European Jazz; The Music, Musicians and Audience in Context; Francesco Martinelli, su Equinox Publishing. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) Sławomir Kulpowicz, su entities.oclc.org. URL consultato il 29 febbraio 2024.

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