Jacopo Battaglia

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Jacopo Battaglia
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMath rock
Avant-garde metal
Musica d'ambiente
Musica elettronica
Folk
Periodo di attività musicale1992 – in attività
Strumentobatteria
Gruppi attualiArdecore, Zu
Gruppi precedentiMooro, The Bloody Beetroots

Jacopo Battaglia (Roma, 27 gennaio 1976) è un batterista, polistrumentista e compositore italiano.

È conosciuto soprattutto per essere stato il batterista fondatore degli Zu, con cui ha pubblicato 15 album con etichette come Atavistic/Touch and Go (USA), Southern (EU), Heads (Giappone), Ipecac Recordings (USA).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nella periferia romana di Ostia, comincia lo studio del pianoforte all'età di 6 anni che abbandonerà presto. Nel 1990 approccia la batteria per la prima volta. Negli anni a seguire fonda le sue prime band ed inizia la sua attività negli spazi occupati romani dove incontra Massimo Pupillo.

Dal 1994 al 1997 suona la batteria per la storica band romana dei Gronge.[1]

Nel 1997 con Massimo Pupillo e Luca T. Mai fonderà gli Zu.

Negli anni a seguire collabora in studio e/o dal vivo con musicisti di varie estrazioni: dal free jazz (Peter Brötzmann, Han Bennink, Mats Gustafsson, Paal Nilsen Love, Ken Vendermark, Hamid Drake) al rock alternativo (No Means No, The Ex, Fugazi, Karate, Dalek, Lightning Bolt, Mike Patton, Melvins).

Nel 2005 fonda gli Ardecore (band formata dai tre Zu più altri musicisti italiani e americani) con cui vince la Targa Tenco nel 2007 con l'album Chimera e Black Engine, band formata dai tre Zu con Eraldo Bernocchi e con ospiti occasionali come Mick Harris (Napalm Death, Scorn), F.M. Einheit (Einstürzende Neubauten), collabora anche con i Gronge.[2]

Nel 2008 collabora con Romeo Castellucci della compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio per "Vexilla Regis Prodeunt Inferni"

L'11 febbraio 2011, con un comunicato ufficiale sul sito della band, annuncia di lasciare gli Zu per dedicarsi ad altri progetti. Saluta la band con un mini tour a marzo 2011.[3]

Il 2 marzo 2011 con un comunicato ufficiale, i The Bloody Beetroots annunciano che Jacopo Battaglia entra nella band, come batterista nei live, con lo pseudonimo di Battle.[4]

Dal gennaio del 2013 passa a suonare synth e basso abbandonando del tutto la batteria.

Negli anni a seguire suonerà nei maggiori festival mondiali come Coachella Festival , Lollapalooza, Big Day Out, Rock Am Ring, Ultra Festival, Fuji Rock, Rock Werchter Pukkelpop, Sziget etc.

Ad aprile 2013 esce per l'etichetta belga Lektroluv Records il suo primo EP a nome Mooro[5]

A giugno 2018 torna in tour con gli Zu e Mats Gustafsson in occasione della ristampa di "How To Raise An Ox"[6]

Ad Ottobre 2019 esce Terminali Amazonia per House of Mithology, ed è il primo disco che Battaglia pubblica con gli Zu a distanza di 10 anni da Carboniferous [7]

Dal 2020 inizia la sua collaborazione con il sound designer Daniele Guerrini aka Heith, con cui pubblica l'album X, Wheel sulla etichetta Berlinese Pan Records nell'autunno del 2022.[8]

Nel 2023 è impegnato alla batteria nella versione italiana del musical "Lazarus" scritto da David Bowie, insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh, poco prima della sua morte.Con la regia di Walter Malosti e con protagonista Manuel Agnelli.[9]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Zu[modifica | modifica wikitesto]

Battaglia a Torino nel 2008 con gli Zu e Mike Patton.

Con gli Ardecore[modifica | modifica wikitesto]

Con Black Engine[modifica | modifica wikitesto]

Con Mooro[modifica | modifica wikitesto]

  • 2013 Mooro EP (digital, Lektroluv Records)

Con The Bloody Beetroots[modifica | modifica wikitesto]

Con Heith[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]
  2. ^ FreakOut online
  3. ^ rockit.it, https://www.rockit.it/news/zu-jacopo-battaglia-uscito-dal-gruppo.
  4. ^ Jacopo Battaglia (Zu) nuovo batterista dei Bloody Beetroots | RollingStone | Musica Archiviato il 7 marzo 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Electro Italia, Mooro - Mooro (EP) + FREE DOWNLOAD, su electroitalia.it. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  6. ^ Gli Zu annunciano un minitour con la formazione originale, su Rockit.it. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  7. ^ Zu – Terminalia Amazonia - Recensioni, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 12 maggio 2022.
  8. ^ radioaktiv.it, https://www.radioaktiv.it/heith-x-wheel/.
  9. ^ Copia archiviata, su musical.it. URL consultato il 10 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2023).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]