Iyabo Abade

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Iyabo Abade
Nazionalità Bandiera della Nigeria Nigeria
Calcio
Ruolo Attaccante
Carriera
Squadre di club1
????Vero Bim? (?)
????Jegede? (?)
????-1999Super Falcons? (?)
????Flying Eagles? (?)
????Crown? (?)
????Plateau Utd? (?)
Nazionale
199?Bandiera della Nigeria Nigeria1+ (0+)
Carriera da allenatore
2002Queens of AbujaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Iyabo Abade (Lagos, 1979) è un ex calciatore nigeriano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iyabo Abade è nata ermafrodita[1] agli estremi della capitale di Lagos, Ikeja,[2] ed è cresciuta come ragazza in un villaggio nel sud-est della Nigeria.

All'età di 11 anni viene tesserata dal Vero Bim FC, squadra neopromossa nella massima serie.[1] Inizialmente giocava per divertimento, quindi fu scoperta da un allenatore di calcio locale nella zona di Agege a Lagos.[2] Nel giro di pochi mesi è passato dal calcio amatoriale alla squadra nazionale.[2]

In una partita contro una delle principali squadre femminili del paese, le sue prestazioni sono state notate da Ismaila Mabo, allenatore dei Super Falcons, che l'acquista[1] rendendola presto il miglior attaccante con più di 30 gol segnati a stagione. Rimane in questa squadra per varie stagioni.[2]

Considerata tra le più forti giocatrici al mondo,[3] nel 1996 ha fatto registrare il record di 38 gol in tutta la stagione calcistica femminile nigeriana,[1] allorquando vestiva la maglia del Jegede.[4]

In una partita della Coppa d'Africa femminile del 1998, come raccontato in un'intervista alla BBC, un'avversaria, che la reputava troppo veloce, le tirò giù i pantaloncini in mezzo al campo; questa esperienza è stata da lei ritenuta la peggiore della vita.[1][5][6]

Nel 1998, alla vigilia del suo debutto nel campionato femminile, è stata esclusa dalla squadra di club e dalla nazionale non appena si è scoperto essere un ermafrodita.[1][5] Le analisi sul suo corpo rivelarono un pomo d'adamo e un piccolo genitale maschile non sviluppato.

Lascia i Super Falcons al fine di unirsi alla Nazionale per disputare la Coppa del Mondo 1999 negli Stati Uniti, dopo che la notizia era già diventata di dominio pubblico.[2]

Dopo il cambio di sesso e dopo aver ottenuto la certificazione di essere legalmente un maschio con il nome di James Johnson, è tornato a giocare a calcio con Flying Eagles e Crown FC, ma quando in questa società scoprirono il suo caso ne venne espulso;[2] analoga esperienza fu vissuta con la successiva squadra, il Plateau United.[2]

Fu il FCT Queens of Abuja, una squadra nella capitale, a dargli ancora una speranza, ma non poté essere tesserato come giocatore, restando in seno alla società come vice allenatore e vincendo la FA Cup nel 2002.[1]

Nel 2014 ha eseguito la prima di una serie di operazioni di cambio di sesso. L'operazione, costata complessivamente oltre 450.000 dollari americani e finanziata da Muhammed Abba Gana, allora ministro del governo nigeriano,[1] è stata eseguita presso il Midway Hospital (ora Olympia Medical Center) di Los Angeles,[1] da un team guidato dal dottor Gary Alter.

Nel 2012 ha svolto un tour negli Stati Uniti come allenatore della Marasata Soccer Academy femminile.

Note[modifica | modifica wikitesto]