It All Comes Down to This

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It All Comes Down to This
album in studio
ArtistaBane
Pubblicazione13 dicembre 1999
Durata33:33
Dischi1
Tracce12
GenereHardcore punk[1]
Punk revival[2]
American punk[2]
EtichettaEqual Vision
ProduttoreSteve Austin
Registrazione6 giugno - 6 luglio 1999[2]
Bane - cronologia
Album precedente
(1998)
Album successivo
(2001)

It All Comes Down to This è il primo album studio del gruppo hardcore punk statunitense Bane, pubblicato nel 1999 da Equal Vision Records.

La copertina affronta il tema della perdita mostrando fotografie di giornalisti morti nelle guerre in Vietnam e Indocina. Le foto sono state definite intense e sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista grafico[3].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Fuck What You Heard – 2:26
  2. Struck Down by Me – 4:27
  3. Untitled – 0:39
  4. The Paint Chips Away – 1:50
  5. My Cross to Bear – 4:45
  6. What Makes Us Strong – 0:45
  7. Can We Start Again – 3:19
  8. I Once Was Blind – 4:19
  9. Untitled – 0:39
  10. Place in the Sun – 2:44
  11. Her Lucky Pretty Eyes – 3:22
  12. A Bridge Too Far – 4:16

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Crediti[4][modifica | modifica wikitesto]

  • Steve Austin - chitarra, voce d'accompagnamento, ingegnere del suono, mastering
  • Jacob Bannon - grafica
  • Benny Cummings - voce d'accompagnamento
  • Mike Cushman - voce d'accompagnamento
  • Bränn Dailor - voce d'accompagnamento
  • Matt Galle - voce d'accompagnamento
  • Nicole Holden - voce d'accompagnamento
  • Mark Hudson - voce d'accompagnamento
  • Brian Murphy - voce d'accompagnamento
  • Jason Lescalleet - remix
  • Dave Merullo - mastering
  • Saves the Day - fotografia
  • Erik Zimmerman - fotografia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bane - It All Comes Down To This, su discogs.com. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  2. ^ a b c (EN) It All Comes Down to This, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 giugno 2009.
  3. ^ (EN) CNN, su cnn.com. URL consultato il 17 giugno 2009.
  4. ^ (EN) Crediti, su allmusic.com. URL consultato il 17 giugno 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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