Istruzione e formazione tecnica superiore

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L'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) consiste in corsi di formazione della durata tra le 800 e le 1 200 ore, in due semestri, comprensive di un tirocinio in azienda per almeno il 30% delle ore, supportati in modo coordinato da enti di formazione professionale, istituti di istruzione superiore, università e imprese.[1]

Tali percorsi sono stati istituiti dall'art. 69 della legge n. 144 del 1999[2] e riorganizzati dal DPCM 25 gennaio 2008.[3][4]

Requisiti di accesso e certificazione[modifica | modifica wikitesto]

Si rivolgono a chi è in possesso del diploma di scuola superiore o di un diploma professionale.[5] Vi può accedere anche chi è ammesso al quinto anno di un percorso liceale[6] e chi non ha tale tipo di diplomi, ma dimostra di possedere, attraverso un test di ingresso, i requisiti matematici e linguistici minimi.[1][7][8]

Per ottenere il "certificato di specializzazione tecnica superiore", corrispondente al quarto livello del quadro europeo delle qualifiche (QEQ)[9][10], da parte delle regioni, i corsi si concludono con verifiche finali sulle competenze acquisite, condotte da una commissione costituita dai rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale e del mondo del lavoro.[4][8]

Offerta formativa[modifica | modifica wikitesto]

I percorsi IFTS sono programmati dalle regioni per quanto riguarda l’offerta formativa e gestiti da un'associazione di soggetti – istituti di istruzione secondaria superiore, enti di formazione professionale accreditati, università e imprese[11] – e devono rispondere alle necessità formative dei settori produttivi individuati, per ogni triennio, ai sensi del D.lgs n. 281 del 28 agosto 1997.[8] Inoltre, almeno il 50% delle lezioni deve essere tenuto da esperti del mondo del lavoro e delle professioni col supporto di docenti provenienti dal mondo della scuola, dell’università e della formazione professionale.[12]

Il titolo è spendibile in tutta Italia e a livello europeo e dà crediti formativi che possono essere riconosciuti a livello universitario; inoltre, i corsi IFTS possono realizzare anche un percorso di alto apprendistato. I percorsi sono divisi a livello nazionale in sette aree professionali[13]:

  1. Agroalimentare
  2. Manifattura e artigianato
  3. Meccanica, impianti e costruzioni
  4. Cultura, informazione e tecnologie informatiche
  5. Servizi commerciali
  6. Turismo e sport
  7. Servizi alla persona

Queste aree prevedono un totale di venti specializzazioni, descritte in termini di standard minimi formativi e con competenze comuni in ambito relazionale e gestionale, ma possono diversificarsi a livello regionale rispetto alle specificità territoriali del mercato del lavoro.[4]

Il tecnico specializzato IFTS ha competenze di base comuni a tutte le specializzazioni, per quanto riguarda la lingua inglese, l’informatica, il diritto, la sicurezza e l'organizzazione aziendale. Le competenze specialistiche dipendono dal percorso scelto e sono connesse all'attività di ricerca e applicazione di concetti e dei metodi scientifici nell'ambito delle scienze umane, sociali, fisiche e naturali.[12]

Monitoraggio[modifica | modifica wikitesto]

L'istituto INDIRE svolge il compito di monitorare e raccogliere i dati relativi ai corsi IFTS realizzati dalle diverse Regioni, per questo ha realizzato una banca dati nel 2000 che rende disponibili e consultabili tali informazioni.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cosa sono gli IFTS
  2. ^ attuata dal regolamento contenuto nel decreto n. 436 del 31 ottobre 2000
  3. ^ “Linee guida per la riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici Superiori”
  4. ^ a b c Regione Lazio, "istruzione e formazione tecnica superiore (ifts)" Archiviato il 2 febbraio 2017 in Internet Archive., 2011, Accesso 29-01-2017
  5. ^ quarto anno dei percorsi di "Istruzione e Formazione Professionale"
  6. ^ ai sensi del D.lgs n. 226 del 17 ottobre 2005, art. 2, co. 5
  7. ^ Ai sensi dell'art. 10, comma 2 del DPCM del 25 gennaio 2008
  8. ^ a b c Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona (a cura di), "ITS e IFTS" Archiviato il 2 febbraio 2017 in Internet Archive., in www.orientainweb.it, 2015. Accesso 29-01-2017
  9. ^ Miur - Ufficio scolastico regionale per la Lombardia (a cura di), ITS e IFTS, su usr.istruzione.lombardia.gov.it. URL consultato il 30-01-2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
    «tale qualificazione [quella IFTS] è referenziata al IV livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF»
  10. ^ UIL Scuola, Titoli italiani e corrispondenze all’estero, su uil.it, 7 gennaio 2013. URL consultato il 30-01-2017 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2017).
  11. ^ ai sensi dell'articolo 69 legge n. 144/1999
  12. ^ a b Informagiovani, "I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore", informagiovaniroma.it, Roma, 16/11/2016. Accesso 29-01-2017
  13. ^ Ai sensi del Decreto Miur n. 91 del 7 febbraio 2013, in particolare nell'allegato C)
  14. ^ INDIRE (a cura di), IFTS, su indire.it. URL consultato il 31-01-2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]