Isole invisibili

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isole Invisibili
album in studio
ArtistaFederico De Caroli,
pubblicato a nome Deca
Pubblicazione24 marzo 2017
Durata50:00
Dischi1
Tracce15
GenereMusica contemporanea
Musica minimalista
EtichettaPlatform Music
ProduttoreDeca
Registrazionesettembre 2016 - febbraio 2017
FormatiMP3, CD
Federico De Caroli - cronologia
Album precedente
(2014)
Album successivo

Isole Invisibili è l'undicesimo album di Deca, pubblicato nel 2017 da Platform Music.

Dopo un trentennio di produzioni discografiche di genere prevalentemente elettronico, in cui il pianoforte compare talora solo marginalmente, Deca realizza un album che a questo strumento è dedicato in maniera esclusiva. E lo fa sfruttando una serie di composizioni inedite scritte su un lungo arco di tempo, alcune delle quali suonate su due pianoforti. Un progetto che è segnale importante di quelle che sono le sue radici artistiche, le sue vocazioni, la sua capacità di muoversi tra i generi; staccandosi in modo radicale dal percorso intrapreso, sempre più ricco di elaborazioni sintetiche e stratificazioni sonore ai limiti dell'esoterismo e proponendo invece una musica molto diretta e fruibile.

Firmato un contratto con una nuova etichetta discografica, pubblica Isole Invisibili dopo una sessione di registrazioni relativamente breve in cui utilizza vari modelli di pianoforte per ottenere timbriche e sfumature diverse in ogni brano.

Il disco esce il 24 marzo 2017 in formato digitale su tutte le maggiori piattaforme di distribuzione del mondo e a distanza di poche settimane anche in formato cd, con una veste grafica abbastanza lontana da quelle consuete (per la prima volta l'artista non compare sulla copertina) e una marcata dichiarazione del contenuto dell'opera. Il sottotitolo del disco è infatti [piano solo, piano duo].[1]

L'impostazione delle composizioni, lo stile e le atmosfere generali dell'opera riconducono a vari filoni tipici della musica pianistica: dalla scuola minimalista al romanticismo ottocentesco, passando per la musica ambient. Come evidenziano varie recensioni, emerge una correlazioni ad altri esponenti contemporanei della scrittura per pianoforte, da Michael Nyman a Wim Mertens a Philip Glass[2][3], ma anche ad autori classici come Schubert ed Erik Satie. L'approccio musicale è emozionale ed intimista. I titoli dei brani non hanno nulla a che vedere con la produzione precedente, spesso virata ad iconografie cosmiche o esoteriche.[4]

  1. Isole Invisibili – 4:14
  2. Polvere Di Fragole – 3:55
  3. Un Giorno – 2:05
  4. Strade Diverse – 4:01
  5. Onde Allo Specchio – 3:30
  6. Impressione In Mi Minore – 2:00
  7. Penombre – 4:21
  8. Malinconie Di Maggio – 4:08
  9. Malinconie Di Settembre – 3:51
  10. Riflessi – 3:42
  11. Primo Preludio – 2:24
  12. Athonik – 2:54
  13. Dreamotion – 3:08
  14. Improvviso nr. 1 – 2:50
  15. Amarance – 4:01
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica