Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima

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Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima
singolo discografico
ArtistaDomenico Modugno
Pubblicazionefebbraio 1968
Dischi1
Tracce2
GenerePop
EtichettaRCA Italiana (PM 3440)
Velocità di rotazione45 giri
Formati17,5 cm[1] 7"
Domenico Modugno - cronologia
Singolo precedente
(1968)
Singolo successivo
(1969)

Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima è un singolo di Domenico Modugno, pubblicato nel 1968.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fu il secondo singolo di Modugno dopo il ritorno alla RCA Italiana.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Il posto mio (Alberto Testa, Tony Renis)
  2. Mi sei entrata nell'anima (Domenico Modugno)

I brani[modifica | modifica wikitesto]

Il posto mio

Nonostante la partecipazione del brano al Festival di Sanremo in coppia con Tony Renis, autore della musica, (il testo è di Alberto Testa), anche questo brano, come il precedente, non ottenne molto successo.

Modugno ne fornì una spiegazione:

«Il posto mio, secondo disco con la RCA, è il frutto di un errore di valutazione. Non che la canzone fosse brutta, anzi, però non era adatta al mio personaggio così come veniva percepito dalla gente. Mi feci convincere da quell'impastoiavacche che è Tony Renis, e così fummo buttati fuori tutti e due alla prima serata. Forse è il caso di ricordare che un altro errore fu commesso da Renis stesso nella scelta dell'arrangiamento. Ennio Morricone ne aveva approntato uno veramente bello, ma Renis non era troppo soddisfatto e chiedeva sempre dei cambiamenti fin quando, in extremis, fu scelto quello del maestro Franco Pisano[3]

Il brano è stato ripreso nel 1994 da Mina, nel disco Canarino mannaro.

Mi sei entrata nell'anima

Mi sei entrata nell'anima è un brano minore nel repertorio del cantautore pugliese,[senza fonte] ed è stato pubblicato su CD solo nel 2006.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1358
  2. ^ Sito ufficiale di Domenico Modugno :: discografia, su domenicomodugno.it. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  3. ^ Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 79

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]