Il nuovo maestro di cappella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il nuovo maestro di cappella
Lingua originaleitaliano
Genereintermezzo (monologo comico)
MusicaGiovanni Paisiello
Librettoignoto
Attiuno
Epoca di composizioneseconda metà del XVIII secolo
Prima rappr.ignota
Personaggi

Il nuovo maestro di cappella è un intermezzo comico composto da Giovanni Paisiello, basato su un libretto di produzione ignota, forse opera dello stesso Paisiello.

Questa operina è molto meno conosciuta de Il maestro di cappella di Domenico Cimarosa e peraltro è ancora più breve. Mentre nel caso della composizione di Cimarosa si pensa che essa sia stata un ampliamento di un'aria per basso, l'operina di Paisiello è a tutti gli effetti un'aria con recitativo per basso buffo.

Questo intermezzo è una parodia della figura del maestro di cappella settecentesco ed è affine come tipologia a quei lavori che satirizzavano l'ambiente teatrale.

Il primo interprete in epoca moderna di quest'opera è stato il baritono Giovanni Di Mare che lo ha interpretato a Mantova il 25 settembre 2008 presso il teatro Bibbiena, nell'edizione del "Laboratorio teatro musicale del Settecento Enzo Dara", appunto con la regia di Dara e sotto la bacchetta di Domenico Tondo.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un maestro di cappella interviene nel mezzo di un'esecuzione. Millanta le sue doti musicali e la sua capacità di insegnare composizione e canto in brevissimo tempo. Per dare prova del suo talento vuole un'orchestra speciale, costituita da un numero abnorme di strumenti, svariati organi, trombe, corni, ecc. Ovviamente nel corso dell'aria dimostra la sua incompetenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Settecento da ridere con Dara, La Gazzetta di Mantova, 24 settembre 2008, pagina 32, sezione: Cultura e Spettacoli (url consultato il 15 settembre 2013)
  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica