Il Caffaro

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Il Caffaro
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StatoBandiera dell'Italia Italia
LinguaItaliano
Periodicitàquotidiano
Fondazione11 febbraio 1875
Chiusura1943
SedeGenova
 

Il Caffaro è stato un quotidiano italiano fondato a Genova nel 1875.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato a Genova l'11 novembre 1875 da Anton Giulio Barrili, che lo guiderà sino al 1884, il nome della testata riprendeva quello dell'annalista genovese Caffaro di Rustico da Caschifellone. Sotto la direzione di Barrili il giornale ebbe tendenze repubblicane e liberali.[1]

Dopo Barrili, la guida del giornale passò a Luigi Arnaldo Vassallo, noto con lo pseudonimo di Gandolin, a cui subentrò nel dicembre 1897 Pietro Guastavino, che ne era già stato collaboratore e redattore. Guastavino diresse il giornale sino al 21 febbraio 1909, giorno della sua morte: sotto la sua direzione il Caffaro si spostò su tendenze più conservatrici.[1]

Il giornale sospese le pubblicazioni tra il 1930 ed il 1942. Il Caffaro, divenuto interventista e filofascista, chiuse definitivamente nel 1943.[2]

Direttori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b GUASTAVINO, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Il Caffaro, su Librinlinea.it. URL consultato il 25 agosto 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Beccaria, I periodici genovesi dal 1473 al 1899, Genova, Prima cooperativa grafica genovese, 1994.

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