I Siciliani

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I Siciliani
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàmensile
Formatorivista
Fondazionegennaio 1983
SedeCatania
DirettoreGiuseppe Fava
Sito webwww.fondazionefava.it/sito/i-siciliani/
 

I Siciliani è un giornale fondato da Giuseppe Fava. Edito a Catania, si occupava prevalentemente di tematiche di contrasto a cosa nostra, con toni molto decisi ed esponendosi a notevoli rischi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fava lo fondò nel gennaio 1983 dopo il licenziamento dal Giornale del Sud, che dirigeva, con un gruppo di giovani giornalisti che venivano da quel quotidiano[1]. L'assassinio di Giuseppe Fava il 5 gennaio 1984 segna un tragico punto di svolta; il giornale sembra dover chiudere, ma i redattori (Riccardo Orioles, Antonio Roccuzzo, Michele Gambino, Graziella Proto, Elena Brancati, Elena Fava, Claudio Fava, Rosario Lanza, Lillo Venezia) decidono di continuare il lavoro di denuncia fino al 1985.[2]

Nel 1993 rinasce come I Siciliani Nuovi, ma si trova isolato e privo di introiti pubblicitari, per la mancanza di sostegno di industriali e commercianti, fino al fallimento nel 1996.

Nel 2006 venne creata dalla stessa amministratrice del giornale la rivista Casablanca, che segue la stessa tematica de I Siciliani.

Nel 2009, dopo venticinque anni, alcuni dei vecchi redattori si ritrovano con un pignoramento delle proprie case per una sentenza di fallimento, prima ancora dell'appello, a favore di un creditore, l'ente regionale Ircac.[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Barbadillo
  2. ^ Redazione, LA FONTE: Giuseppe Fava, fondatore dei Siciliani, ucciso a Catania il 5 gennaio del 1984. Il giornalismo di Giuseppe Fava nella palude catanese, su LA FONTE, 6 agosto 2009. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  3. ^ Dacia Maraini, Se il pignoramento colpisce gli onesti, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 30 giugno 2009. URL consultato il 2 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]