ISS: Incredible Shrinking Sphere

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
ISS: Incredible Shrinking Sphere
videogioco
Schermata sul Commodore 64
PiattaformaAmiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, ZX Spectrum
Data di pubblicazione1989
GenereAzione, rompicapo
TemaFantascienza
OrigineRegno Unito
SviluppoFours Field, Software Studios
PubblicazioneElectric Dreams Software
DesignStefan e Anna Ufnowski
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoCassetta, dischetto
Requisiti di sistemaSpectrum: 48K

ISS: Incredible Shrinking Sphere ("incredibile sfera restringente") è un videogioco pubblicato nel 1989 per i computer Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64 e ZX Spectrum dalla Electric Dreams Software, editrice britannica che collaborava con Activision. Consiste nel controllo di una navicella sferica attraverso un labirinto ed è a volte ritenuto un discendente di Spindizzy[1] o di Marble Madness[2].

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si svolge in un labirinto con visuale isometrica in diagonale e scorrimento in tutte le direzioni. Ciascuno degli otto livelli è costituito da un labirinto di 4 piani e lo scopo è raggiungere l'uscita. La sfera del giocatore può rotolare in tutte le direzioni sulla superficie del piano corrente, accelerando e decelerando con una forte inerzia. Ci sono basse pareti sulle quali la sfera rimbalza e si possono incontrare vari tipi di avversari meccanici mobili, letali al contatto.

La superficie del labirinto è formata da grandi piastrelle quadrate, molte delle quali hanno uno specifico aspetto e causano un certo effetto quando la sfera ci passa sopra. Alcune piastrelle in particolare aumentano o diminuiscono la massa, il volume o la velocità generale della sfera. Ci sono diversi altri tipi di piastrelle, tra cui respingenti come quelli dei flipper, punti di passaggio tra i piani, generatori di nemici, power-up che danno un temporaneo scudo protettivo alla sfera. Molte delle piastrelle vuote si consumano e diventano letali dopo un certo tempo che la sfera ci è passata sopra.

Massa e velocità attuali sono rappresentate da icone nella parte bassa dello schermo, mentre il volume è direttamente visibile dall'ingrandimento o rimpicciolimento della sfera. La massa influenza la manovrabilità, in quanto aumenta l'inerzia; inoltre solo una sfera più pesante è in grado di spostare certe pareti mobili urtandole, ma solo una sfera leggera può passare sopra certe piastrelle incrinate senza sfondarle e precipitare. L'aumento di volume può invece impedire di attraversare certi passaggi stretti.

La sfera può sparare nella direzione in cui si muove per distruggere i nemici, ma con munizioni limitate. Prima dell'inizio di ogni livello si possono visionare le mappe di tutti i quattro piani e posizionare su qualunque piastrella libera quattro depositi di munizioni, che serviranno da punti di ricarica.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

ISS venne realizzato dalla squadra di sviluppo Fours Field, riportata anche come Foursfield o Four's Field, in collaborazione con Software Studios che era lo studio di sviluppo sussidiario della stessa Electric Dreams. Fu il primo titolo sviluppato dalla Fours Field, i successivi furono Time Scanner, Ghostbusters II e Brat. L'équipe era composta da quattro persone. La designer Anna Ufnowski, per il labirinto in cui si svolge ISS, prese ispirazione dalla trama disegnata su un paio di pantofole[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi