Hydrochoerus isthmius

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Capibara minore
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineRodentia
FamigliaCaviidae
GenereHydrochoerus
SpecieH. isthmius
Nomenclatura binomiale
Hydrochoerus isthmius
Goldman, 1912
Areale

Il capibara minore (Hydrochoerus isthmius Goldman, 1912)[2] è un grosso roditore semiacquatico della famiglia Caviidae, originario del Sud America, nella Panama orientale, Colombia nordoccidentale e nel Venezuela occidentale.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il capibara minore ricorda molto nell'aspetto il capibara, differendone principalmente nelle dimensioni. Gli esemplari adulti del capibara minore pesano tipicamente fino a 28 kg (62 libbre), contro i 35 kg (77 libbre) della ben più robusta specie tipo.[4][5] Il capibara minore si riproduce tutto l'anno, le cui cucciolate hanno una media di 3 cuccioli a parto.[1] A seconda della stagione, dell'habitat e della pressione della caccia, questi animali conducono una vita diurna o notturna, solitaria o sociale.[1] Si dice che questa specie sia comune a Panama, ma rara in Venezuela.[1] È minacciato dalla caccia, dalla distruzione delle foreste a galleria e dal drenaggio delle paludi, in particolare nel fiume Magdalena.[1] Il suo cariotipo ha 2n = 64 e FN = 104,[3][6] rispetto a 2n = 66 e FN = 102 di H. hydrochaeris.[6][7]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il capibara minore fu descritto come specie nel 1912, ma successivamente degradato a sottospecie del capibara (H. hydrochaeris). A seguito di studi sull'anatomia e sulla genetica a metà degli anni 1980, l'animale è stato nuovamente proposta come specie separata,[4] ottenendo un riconoscimento più diffuso nel 1991,[8] sebbene alcuni continuino a considerarlo una sottospecie.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Delgado, C. & Emmons, L. 2016, Hydrochoerus isthmius, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Hydrochoerus isthmius (lesser capybara). University of Michigan Museum of Zoology, Animal Diversity Web. Retrieved on June 11, 2009.
  3. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, H. isthmius, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 1556 id, ISBN 0-8018-8221-4.
  4. ^ a b José Roberto Moreira, Martin R. Alvarez, Teresa Tarifa, Víctor Pacheco, Andrew Taber, Diego G. Tirira, Emilio A. Herrera, Katia Maria P.M.B. Ferraz, Juanita Aldana-Domínguez e David W. Macdonald, Taxonomy, Natural History and Distribution of the Capybara, in J.R. Moreira, K.M.P.M.B. Ferraz, E.A. Herrera e D.W. Macdonald (a cura di), Capybara: Biology, Use and Conservation of an Exceptional Neotropical Species, Springer, 2013, pp. 3–37, DOI:10.1007/978-1-4614-4000-0_1, ISBN 978-1-4614-3999-8.
  5. ^ Harold Trapido, Gestation period, young, and maximum weight of the isthmian capybara, Hydrochoerus isthmius Goldman, in Journal of Mammalogy, vol. 30, n. 4, 1949, p. 433, DOI:10.1093/jmammal/30.4.433.
  6. ^ a b A. Mones e J. Ojasti, Hydrochoerus hydrochaeris, in Mammalian Species, n. 264, 16 giugno 1986, pp. 1–7, DOI:10.2307/3503784, JSTOR 3503784.
  7. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, H. hydrochaeris, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 1556, ISBN 0-8018-8221-4.
  8. ^ (ES) Alvaro Mones, Monografía de la familia Hydrochoeridae (Mammalia: Rodentia): sistemática, paleontología, filogenía, bibliografía, Senckenbergische Naturforschende Gesellschaft, 1991, ISBN 978-3-924500-63-4, OCLC 243776591.
  9. ^ (ES) Juan Carrascal V, Juan Linares A e Julio Chacón P, Comportamiento del Hydrochoerus hydrochaeris isthmius en un sistema productivo del departamento de Córdoba, Colombia, in Revista MVZ Córdoba, vol. 16, n. 3, 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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