Hippeastrum vittatum

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Hippeastrum vittatum
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
OrdineAsparagales
FamigliaAmaryllidaceae
SottofamigliaAmaryllidoideae
TribùHippeastreae
SottotribùHippeastrinae
GenereHippeastrum
SpecieH. vittatum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereHippeastrum
SpecieH. vittatum
Nomenclatura binomiale
Hippeastrum vittatum
(L'Hér.) Herb.

Il giglio stella del cavaliere [1](Hippeastrum vittatum (L'Hér.) Herb.) è una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta ha un bulbo sferico e marrone, le foglie sono lanceolate e arrotondate sono di colore verde scuro, gli steli floreali producono da due a sei fiori di colori vari, la fioritura avviene in primavera, ma a volte fioriscono a Natale per la fioritura forzata.[3] I frutti sono capsule rotonde e carnose da cui a maturazione fuoriescono dei grandi semi neri.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La pianta è originaria delle regioni tropicali dei Caraibi, del Messico e del Sud America.[5]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

La specie è utilizzata come pianta da balcone, giardino e d'appartamento.[6]

Cultivar[modifica | modifica wikitesto]

Sono note numerose cultivar, alcune delle quali qui raffigurate.[7][8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Colmeiro, Miguel: «Diccionario de los diversos nombres vulgares de muchas plantas usuales ó notables del antiguo y nuevo mundo», Madrid, 1871.
  2. ^ (EN) Hippeastrum vittatum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  3. ^ Hippeastrum vittatum, su casaegiardino.it.
  4. ^ Hippeastrum vittatum, su donnaorganizzata.it. URL consultato il 18 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2019).
  5. ^ Hippeastrum vittatum, su lemiepiante.it. URL consultato il 18 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2019).
  6. ^ Hippeastrum vittatum, su lemiepiante.it. URL consultato il 18 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2019).
  7. ^ Hippeastrum vittatum, su hippeastrum.it.
  8. ^ Hippestrum vittatum, su tecapi.it. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2020).
  9. ^ Hippeastrum vittatum, su giardinaggio.net.

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