Helianthemum apenninum

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Helianthemum apenninum
Helianthemum apenninum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Malvidi
Ordine Malvales
Famiglia Cistaceae
Genere Helianthemum
Specie H. apenninum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Dilleniidae
Ordine Violales
Famiglia Cistaceae
Genere Helianthemum
Specie H. apenninum
Nomenclatura binomiale
Helianthemum apenninum
(L.)Mill., 1768

Helianthemum apenninum (L.) Mill., 1768 è una pianta della famiglia delle Cistacee[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta suffruticosa, alta 5–30 cm, prostrata o eretta, con rami che spesso mettono radici. I fiori, larghi circa 2 cm sono bianchi, a 5 petali dall'aspetto stropicciato, sono riuniti in infiorescenze rade; le foglie grigio-pelose sono lunghe 1/2–2 cm.

Ne esiste una varietà coltivata a fiori rosa.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

H. apenninum è diffuso in Europa sino all'Egeo[1]. È largamente diffuso anche sulle Alpi, fino a 1700 m e sui Pirenei, fino a 1800 m.

Fiorisce tra maggio e luglio, su rocce calcaree, in luoghi sassoso-erbosi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Helianthemum apenninum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 aprile 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Dalla Fior, La nostra flora, ed. Monauni 1981.
  • Anthony Huxley, Fiori di montagna, ed. Paoline 1983.

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