Hannah Cowley

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Hannah Cowley

Hannah Cowley, all'anagrafe Hannah Parkhouse (Tiverton, 14 marzo 1743Tiverton, 11 marzo 1809) è stata una drammaturga inglese.

Le sue opere persero di popolarità e furono rappresentate solo di rado dopo la fine del XVIII secolo, ma Hannah Cowley fu una delle autrici teatrali più popolari della sua epoca e la sua opera è stata paragonata favorevolmente a quella di Oliver Goldsmith e Richard Brinsley Sheridan.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Hannah Parkhouse nacque nel Devon nel 1743, figlia di Hannah Richards e Philip Parkhouse. Sposò Thomas Cowley nel 1768 o nel 1772 e la coppia ebbe tre o quattro figli. Poco dopo il matrimonio, i Cowley si trasferirono a Londra.[2]

L'introduzione della sua opera omnia pubblicata nel 1813 racconta un aneddoto secondo cui Hannah decise di dedicarsi alla scrittura mentre si trovava a teatro con il marito e, meravigliandosi del successo dell'opera, affermò che lei stessa avrebbe potuto fare di meglio; il marito l'avrebbe sfidata a farlo e il giorno seguente Hanna scrisse il primo atto di quella che sarebbe diventata la commedia The Runaway. Terminato il manoscritto, lo inviò a David Garrick, che mise in scena l'opera al Theatre Royal Drury Lane per diciassette rappresentazioni a partire dal 15 febbraio 1776.[3]

Forte del successo ottenuto, nello stesso anno scrisse anche la farsa Who's The Dupe? e la tragedia Albina, Countess Raimond. Tuttavia, il ritiro di Garrick rallentò la carriera della Cowley: il suo successore Richard Brinsley Sheridan decise di non riproporre The Runaway e il Covent Garden Theatre rifiutò di rappresentare Albinia; Sheridan accettò il manoscritto di Who's The Dupe?, ma non lo portò al debutto fino alla primavera del 1779. Intanto nel 1777 e 1779 il Covent Garden ospitò le prime rappresentazioni rispettivamente di Percy e The Fatal Falsehood di Hannah More, che Cowley ritenne un plagio della sua tragedia Albina; per quanto Hannah More abbia negato le accuse, non scrisse più per il teatro dopo lo scandalo.[4] Albina sarebbe stata rappresentata per la prima volta nell'estate 1779 all'Haymarket Theatre.[5]

Nel 1780 portò al debutto The Belle's Stratagem, che si rivelò essere il suo capolavoro: la commedia sarebbe stata rappresentata 28 volte durante la stagione e altre novanta volte prima della fine del secolo. L'anno seguente tentò di replicare il successo con The World as it Goes; or, a Party at Montpelier, ma la commedia fu un fiasco di critica e pubblico. Avrebbe scritto altre sette opere nei quattordici anni successivi, anche se nessuna eguagliò i suoi primi successi: A Bold Stroke for a Husband (1783), More Ways Than One (1783), A School for Greybeards (1786), The Fate of Sparta (1788), A Day in Turkey (1791) e The Town Before You (1794). In questi anni si dedicò anche alla poesia e fu autrice di The Scottish Village (1786) e The Siege of Acre (1801), anche se l'attività poetica non fu mai all'altezza di quella teatrale.[6]

Nel 1783 il marito Thomas accettò un lavoro con la compagnia delle Indie Orientali e si trasferì in India, lasciando moglie e figli a Londra; sarebbe morto nel 1797, senza mai tornare in Inghilterra. Nel 1801 Hanna Cowley tornò nel Devon, ove morì nel 1809 per insufficienza epatica.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • The Runaway (1776)
  • Who's the Dupe? (1779)
  • Albina, Countess Raimond (1779)
  • The Belle's Stratagem (1780)
  • The World as it Goes (1781)
  • Which is the Man? (1782)
  • A Bold Stroke for a Husband (1783)
  • More Ways Than One (1783)
  • A School for Greybeards (1786)
  • The Fate of Sparta (1788)
  • A Day in Turkey (1791)
  • The Town Before You (1794)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mary Pix, Susanna Centlivre e Elizabeth Griffith, Eighteenth-Century Women Dramatists, Oxford University Press, 13 novembre 2008, pp. xxxv-xxxvi, ISBN 978-0-19-955481-2. URL consultato il 5 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Cowley [née Parkhouse], Hannah (1743–1809), playwright and poet, su Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 5 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Angela Escott, The Celebrated Hannah Cowley: Experiments in Dramatic Genre, 1776–1794, Routledge, 6 ottobre 2015, ISBN 978-1-317-32347-1. URL consultato il 5 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Ellen Donkin, Getting Into the Act: Women Playwrights in London 1776-1829, Routledge, 3 agosto 2005, ISBN 978-1-134-89085-9. URL consultato il 5 maggio 2024.
  5. ^ (EN) William J. Burling, Summer Theatre in London, 1661-1820, and the Rise of the Haymarket Theatre, Fairleigh Dickinson Univ Press, 2000, p. 149, ISBN 978-0-8386-3811-8. URL consultato il 5 maggio 2024.
  6. ^ Women Writers in Review, su www.wwp.northeastern.edu. URL consultato il 5 maggio 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN34730405 · ISNI (EN0000 0000 8371 5706 · CERL cnp00883688 · LCCN (ENn79091880 · GND (DE123885353 · BNF (FRcb15000131d (data) · J9U (ENHE987007526396605171