HR Carinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
HR Carinae
HR Carinae
ClassificazioneSupergigante blu
Classe spettraleB2Iev
Tipo di variabileVariabile S Doradus
Distanza dal Sole16.000 anni luce circa
CostellazioneCarena
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta10h 22m 83,54s
Declinazione-59° 37′ 28,4″
Dati fisici
Raggio medio350 R
Massa
~ 40 M
Luminosità
500.000 L
Dati osservativi
Magnitudine app.+8,8 (min)
+7,57 (media)
+6,8 (max)
Magnitudine app.8
Magnitudine ass.-9,51
Moto proprioAR: -6,87 mas/anno
Dec: +2,83 mas/anno
Nomenclature alternative
HR Car, HD 90177, HIP 50843, SAO 238005, CD-59 3044.

Coordinate: Carta celeste 10h 22m 83.54s, -59° 37′ 28.4″

HR Carinae (HR Car / HD 90177 / HIP 50843) è una stella supergigante blu nella costellazione della Carena. Si tratta di una variabile S Doradus ed è una delle stelle più luminose della Via Lattea.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa stella si osserva circa 2,5° ad ovest della regione centrale della Nebulosa della Carena, in corrispondenza di un tratto piuttosto appariscente della Via Lattea australe; può essere individuata con un piccolo binocolo. A causa della sua declinazione fortemente australe, la sua osservazione è possibile dalle regioni dell'emisfero australe terrestre e nella fascia tropicale boreale.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Distante 16.000 anni luce dal sistema solare, HR Carinae ha una magnitudine apparente di +7,57, la sua luminosità è 500.000 volte quella solare mentre il suo raggio è 350 volte superiore;[1] le oscillazioni della sua luminosità sono comprese fra massimi di +6,8 e minimi di +8,8.[2] La stella, che ruota molto velocemente su se stessa e perde una massa di 6,8 × 10-5 masse solari all'anno, è circondata da una nebulosa bipolare difficile da osservare nello spettro visibile a causa della luminosità della stella stessa.

La distanza di HR Carinae è simile a quella maggiormente accettata per Gum 29, una grande regione H II in cui sono attivi importanti processi di formazione stellare; ad essa è infatti associato l'ammasso aperto Westerlund 2 e alcune delle stelle più massicce conosciute, fra le quali sono comprese due stelle di Wolf-Rayet.[3] Sia HR Carinae che Gum 29 si trovano sul bordo esterno del Braccio del Sagittario, in una regione posta al di là dell'Arco della Carena.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) M.Machado, F.X. de Araujo, C.B. Pereira, Massive stars in transition: spectroscopic analysis of HR Carinae, in Astronomy and Astrophysics, vol. 387, n. 1, maggio 2002, pp. 151-161, DOI:10.1051/0004-6361:20020295.
  2. ^ AAVSO - query form, in result for HR Carinae. URL consultato il 25 gennaio 2012.
  3. ^ Churchwell, E.; Whitney, B. A.; Babler, B. L.; Indebetouw, R.; Meade, M. R.; Watson, Christer; Wolff, M. J.; Wolfire, M. G.; Bania, T. M.; Benjamin, R. A.; Clemens, D. P.; Cohen, Martin; Devine, K. E.; Dickey, J. M.; Heitsch, F.; Jackson, J. M.; Kobulnicky, H. A.; Marston, A. P.; Mathis, J. S.; Mercer, E. P.; Stauffer, J. R.; Stolovy, S. R., RCW 49 at Mid-Infrared Wavelengths: A GLIMPSE from the Spitzer Space Telescope, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 154, n. 1, settembre 2004, pp. 322-327, DOI:10.1086/422504. URL consultato il 25 gennaio 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni