HD 71155

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HD 71155
HD 71155
ClassificazioneStella bianca di
sequenza principale
Classe spettraleA0V[1]
Distanza dal Sole122 anni luce[2]
CostellazioneIdra
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta08h 25m 39,632s
Declinazione-03° 54′ 23,12″
Dati fisici
Raggio medio2[3] R
Massa
Temperatura
superficiale
9700 K[5] (media)
Luminosità
Metallicità41% rispetto al Sole
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,90[1]
Magnitudine ass.+1,04[2]
Parallasse26,66 mas
Moto proprioAR: -66,43 mas/anno
Dec: -23,41 mas/anno
Velocità radiale+10,0 km/s
Nomenclature alternative
30 Mon, HR 3314, BD-03° 2339, SAO 135896, FK5 316, HIP 41307.

Coordinate: Carta celeste 08h 25m 39.632s, -03° 54′ 23.12″

HD 71155 è una stella della costellazione dell'Idra. È conosciuta anche con la designazione di Flamsteed di 30 Monocerotis, in quanto Flamsteed catalogò la stella nella costellazione dell'Unicorno, prima che i confini delle costellazioni fossero formalizzati dalla UAI nel 1930[6]. La sua magnitudine apparente è di 3,90, e dista 122 anni luce dal sistema solare[2]

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

HD 71155 è una stella dell'emisfero australe, ma la sua prossimità all'equatore celeste le consente di poter essere osservata da tutte le aree abitate della Terra. D'altra parte questa vicinanza all'equatore celeste fa sì che essa sia circumpolare solo nelle regioni vicine al polo sud terrestre. Essendo di magnitudine +3,90 la si può scorgere anche dai piccoli centri urbani, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Il periodo migliore per la sua osservazione ricade nei mesi primaverili dell'emisfero boreale, che equivale alla stagione autunnale dell'emisfero australe.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

HD 71155 è una stella bianca di sequenza principale di tipo spettrale A0V, simile ad esempio a Vega (α Lyrae). Ha una temperatura superficiale di 10.060 K ed è 40 volte più luminosa del Sole[2]. Ha un raggio circa il doppio di quello solare e ruota su sé stessa con una velocità di almeno 134 km/s[5]. La sua massa è di circa 2,3 masse solari, mentre non c'è unanimità di vedute tra gli scienziati sulla sua età; mentre uno studio indica un'età di soli 4,5 milioni di anni[4], altri cinque studi stimano che la nascita della stella sia avvenuta 169 milioni di anni fa. Ha una relativa abbondanza di ferro significativamente inferiore a quella del sole ([Fe / H] = −0,39), più marcata nel caso del calcio, in quanto l'abbondanza di questo elemento è solo un quarto di quello presente nel Sole[7].

Un eccesso di radiazione infrarossa osservato sia a 24 μm che a 70 µm indica l'esistenza di un disco circumstellare attorno alla stella[8]. Si ritiene che esistano due distinte cinture: una a 2 UA con una temperatura di 500 K ed una più distante a circa 61 UA, avente una temperatura di 90 K[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b * 30 Mon -- Star SIMBAD
  2. ^ a b c d e Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
  3. ^ C Hydrae (CADARS)
  4. ^ a b N. Tetzlaff et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
  5. ^ a b J. Zorec, F. Royer, Rotational velocities of A-type stars. IV. Evolution of rotational velocities, in Astronomy and Astrophysics, vol. 537, A120, gennaio 2012, p. 22, DOI:10.1051/0004-6361/201117691.
  6. ^ Backyard Astronomy: Names of the Stars astrolink.mclink.it/
  7. ^ Takeda, Yoichi; Kang, Dong-Il; Han, Inwoo; Lee, Byeong-Cheol; Kim, Kang-Min, Can Sodium Abundances of A-Type Stars Be Reliably Determined from Na I 5890/5896 Lines?, in Publications of the Astronomical Society of Japan, vol. 61, n. 5, 2009, pp. 1165-1178.
  8. ^ Wyatt, M. C.; Smith, R.; Su, K. Y. L.; Rieke, G. H.; Greaves, J. S.; Beichman, C. A.; Bryden, G., Steady State Evolution of Debris Disks around A Stars, in The Astrophysical Journal, vol. 663, n. 1, 2007.
  9. ^ Smith, R.; Wyatt, M. C., Warm dusty discs: exploring the A star 24 µm debris population, in Astronomy and Astrophysics, vol. 515, 2010, pp. A95.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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