HD 259431
| HD 259431 | |
|---|---|
  | |
| Classificazione | Ae/Be di Herbig |
| Classe spettrale | B6ep |
| Distanza dal Sole | 2318±78 al[1] |
| Costellazione | Unicorno |
| Coordinate | |
| (all'epoca J2000.0) | |
| Ascensione retta | 06h 33m 05.19s |
| Declinazione | +10° 19′ 19.99″ |
| Dati fisici | |
| Raggio medio | 6,63[2] R⊙ |
| Massa | |
| Velocità di rotazione | 90 km/s[3] |
| Temperatura superficiale | 14125 K[2] (media) |
| Luminosità | |
| Età stimata | 320 milioni di anni |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 8,72 |
| Parallasse | 1,3788 mas |
| Moto proprio | AR: -2.32 mas/anno Dec: -3.24 mas/anno |
| Velocità radiale | 19 km/s |
| Nomenclature alternative | |
Coordinate: 
06h 33m 05.19s, +10° 19′ 19.99″
HD 259431 (MWC 147, V700 Monocerotis) è una giovane stella nella costellazione dell'Unicorno di magnitudine 8,7, distante circa 2 300 anni luce dal sistema solare.[4]
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
HD 259431 si trova nella parte settentrionale della costellazione dell'Unicorno, non distante dalla Nebulosa Rosetta e dalla Nebulosa Cono (NGC 2264). È a mezzo grado dalla debole nebulosa a riflessione IC 2169.
HD 259431 si trova molto vicina a NGC 2247, una piccola nebulosa a riflessione in una regione ricca di formazione stellare ed è la stella che presumibilmente illumina la nebulosa; la incerta distanza calcolata dal satellite Hipparcos forniva una distanza di 170 parsec mentre NGC 2247 sia pensa che disti circa 800 parsec, ciò lasciava qualche incertezza che stella e nebulosa si trovassero circa alla stessa distanza dalla Terra.[5] Hernandez et al. in ogni caso stimarono nel 2004 le sue proprietà considerando una distanza di 800 parsec,[6] e nel 2018 la parallasse del satellite Gaia ha effettivamente misurato la distanza della stella in 711±24 pc, confermando che la stella si trova effettivamente vicina alla nebulosa.[1]
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
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HD 259431 è classificata come una stella Ae/Be di Herbig ed è stata determinante nell'aiutare gli astronomi a comprendere la formazione delle stelle.[2] Circondata da un vasto disco di polveri e gas,[3] MWC 147 ha fornito agli astronomi un quadro chiaro dei meccanismi dei processi di accrescimento che formano le stelle.[7]
MWC 147 è stata osservata nel vicino e medio infrarosso. Gli studi nel vicino infrarosso hanno mostrato polvere e detriti a una temperatura di diverse migliaia di kelvin nelle regioni più interne del disco protoplanetario, mentre le osservazioni nel medio infrarosso sono servite per analizzare le regioni esterne e più fredde del disco, che si estende fino a 100 UA dalla stella.[8]
Secondo i modelli conosciuti ci si aspetta che la stella aumenti di massa a una velocità di 7×10−6 M⊙ all'anno,[8] o l'equivalente di circa due masse terrestri all'anno. La stella ha una massa di 6,6 M⊙ e un'età minore di 500 000 anni.[2] Con una massa simile la vita di questa stella dovrebbe essere di soli 35 milioni di anni.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Edward Hone et al., Compact gaseous accretion disk in Keplerian rotation around MWC 147 (PDF), in Astronomy and Astrophysics, vol. 623, A38, 2019.
- ^ a b c d e Stefan Kraus, Thomas Preibisch e Keiichi Ohnaka, Detection of an Inner Gaseous Component in a Herbig Be Star Accretion Disk: Near- and Mid-Infrared Spectrointerferometry and Radiative Transfer modeling of MWC 147, in The Astrophysical pubblicazione, vol. 676, n. 1, 2008, p. 490–508, DOI:10.1086/527427, arXiv:0711.4988.
- ^ a b T. Bagnoli et al., An Inner Gaseous Disk Around the Herbig Be Star MWC 147, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 724, n. 1, 2010, p. L5–L8, DOI:10.1088/2041-8205/724/1/L5, arXiv:1010.1414.
- ^ HD 259431 -- Variable Star of Orion Type (SIMBAD)
- ^ Chien-De Lee, Wen-Ping Chen e Sheng-Yuan Liu, Evolutionary status of isolated B[e] stars, in Astronomy & Astrophysics, vol. 592, 2016, p. 737–753, DOI:10.1051/0004-6361/201628332, arXiv:astro-ph/0512534.
- ^ Jesús Hernández et al., Spectral Analysis and Classification of Herbig Ae/Be Stars, in The Astronomical pubblicazione, vol. 127, n. 3, p. 1682, DOI:10.1086/381908.
- ^ The Region Around MWC 147, su eso.org, Agenzia spaziale europea. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ a b c It Takes A Very Large Telescope To See Inside MWC 147, su science20.com, gennaio 2008.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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